Infatti nel 87 la 3M, avendo studiato la pelle dei pescecani, aveva sviluppato per i sottomarini della Navy un film adesivo composto di micro solchi longitudinali a forma di triangolo d'una profondità di 0.8 mm. L'applicazione fu adottata sugli skif a remi degli USA che vinsero la medaglia d'argento nel 88 o giù di li. Altri hanno cercato di fare la stessa cosa ma con solchi semicircolari ed fu stato un 'fiasco' totale.
I delfini hanno anche la particolarità di espellere una sostanza a base di polymeri che favorisce lo slittamento. Nel 87 americani e olandesi hanno perforato le loro prue con decine di fori per espellere dei polymeri con risultati molto buoni tanto che la ISAF aveva deciso di proibirlo. Adattano la morfologia alle pressioni e con una potenza di 2 HP, i delfini arrivano a 40 nodi. Il delfino é veloce, il pescecane no, per cui le due nature sono diffrenti. Il pescecane si avvale del fatto che é meglio una superficie turbolenta che una separazione .
Si é parlato spesso di 'turbolatori' che si usano nei bacini di prove.
Circa 10 anni, fa dei ricercatori australiani incluso F Bethwaite, decisero di trattare le superfici delle derive e dei timoni dei Laser, avendo intuito che queste erano le parti che più richiedevano una superficie liscia a causa della loro corta lunghezza.
Ambedue in timoni furono trattati con l'abrasivo da 1200 .
Un timone fu reso ancora più liscio usando un polish e l'altro invece fu interamente cromato e reso lucido come uno specchio.
Le prove fatte in seguito hanno dimostrato che il timone cromato aveva un 'lift' superiore del 23%. Se il rendimento é migliore, uno puo' pensare di ridurre le dimensioni... etc.
Queste prove sono molto interessanti per noi modellisti, perché dimensionalmente i timoni e derive Laser sono simili in lunghezza ai nostri modelli.
Come già scritto altrove su questo forum, quello che é accettabile in termini di rugosità per una barca da 5 metri , non lo é affatto per una da un metro.
Cd
|