Discussione: tentativo di progetto
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Vecchio 05 dicembre 07, 15:36   #6 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da batman
La cosa che tu hai sottolineato nel mio intervento (differenza tra volo libero e volo pilotato), non è farina del mio sacco, anche se l' ho fatta mia come significato, è di un certo Mario Rocca, ed era espressa su un Modellistica di 20 anni fa.
Tra l' altro, se hai notato, anche nel Volo Libero, dall' introduzione degli autoscatti elettronici multifunzione programmabili con servo ecc, si è andati verso una DIMINUZIONE del diedro alare .....

......
Per intenderci:
Nel volo libero, .....
Questo anche se il modello è finito a 1 KM dal punto di lancio.
Coll' RC DEVI riatterrare da dove sei partito.
la differenza è tutta qui, ed è un mondo.....

Tutto giusto a proposito degli autoscatti moderni, comunque i modelli da volo libero sono autostabili senza nessuna diavoleria elettronica, semplicemente hanno più "fasi di volo", più controlli e un briciolo di diedro in meno, forse.
Però da quel che ha scritto Rocca ad oggi sono passati 20 anni, lo scrivi tu, e i modelli da F5B e il Discus Full scale sono roba di oggi... con quelli come la metti?
Non tornano mai all'atterraggio perchè hanno il K di coda elevato e nel caso del discus e degli alianti dell'ultima generazione anche un tot di diedro?

L'efficienza e la "giusta" stabilità sono 2 cose che vanno direttamente per mano: se vuoi si potrebbe scrivere un trattato a riguardo e ne hanno già scritti molti... quindi non è il caso di riscriverne.

Però si possono evidenziare alcune cose che sono fatti abbastanza consolidati e non opinioni.
  1. Il profilo di un'ala ha il rendimento ottimale quando lavora con il giusto calettamento e il flusso allineato alla corda dell'ala: di conseguenza un modello che tende da solo a tenere il giusto calettamento e a volare in asse per ipotesi va meglio perchè il profilo dell'ala lavora correttamente per la maggior parte del tempo.
  2. Il timone orizzontale frena sempre un po', ma se ha la giusta proporzione smorza le oscillazioni presto e bene: l'ala quindi si trova nella condizione di cui sopra e il timone fa poca resistenza perchè lavora ad angoli piccoli e quindi a basso cp. Se il timone è più/troppo piccolo e maggiori le oscillazioni lavorerà a cp più alti con rendimenti più bassi
  3. Nessun comando a distanza sarà mai altrettanto efficiente e preciso (di un modello stabile) a meno di avere sistemi giroscopici e di controllo d'assetto efficaci che sui nostri modelli non ci sono; il pilota da terra non potrà mai essere così automatico e preciso.
  4. Il giusto diedro unito alla corretta stabilità trasversale evita il volo in derapata e quindi garantisce il flusso parallelo alla corda.
  5. Un comando frena sempre, se è di alettone distrugge il profilo.
  6. In termica l'aria è abbastanza turbolenta e se il modello è lontano difficilmente il pilota potrà garantire un buon controllo sui 3 assi e quindi meglio che il modello faccia un po' da solo.
  7. Il pilotaggio dovrà in ogni caso essere delicato perchè brusche variazioni di direzione e di assetto comportano spreco di energia indipendentemente dalla stabilità del modello, quindi non serve e non si deve manovrare bruscamente perchè vuol dire buttare via quota.

Partendo da questi pochi punti che a mio parere sono l'ABC per il volo in termica in pianura, a cosa servirebbe avere un modello instabile e molto reattivo specie se si vola lontani?
A mio parere serve solo a volare peggio con maggior dispendio di energie da parte del pilota.
Se uno vuole divertirsi a pilotare continuamente il modello potrebbe anche servire per giocare, ma per ottenere rendimento direi proprio di no.
Ciao
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