Citazione:
Originalmente inviato da Valerioraptor perché ci sono eliche a passo costante ed eliche a passo vario. nelle prime che tu lo misuri alla riadice o all'elstremità non cambia, nelle seconde varia lungo la pala. in quest'ultimo caso si intende come passo nominale dell'elica il passo al 75% dell'apertura della pala. per passo fisso o vario non si intende l'incidenza rispetto al disco dell'elica (che quella varia notevolmente lungo la pala anche se l'elica è a passo fisso) ma l'avanzamento che avrebbe l'elica se si avvitasse rigidamente nel fluido (infatti è espresso come una lunghezza no ncome un angolo). molto probabilemnte se tu misurassi le eliche al 75% della pala troveresti differenze dell'ordine di qualche 36esimo di pollice, anche perché non possiamo sapere se chi ha progettato quell'elica l'ha realizzata a passo costante o vario. almeno questo mi hanno spiegato a sQuola un'annetto fà, mi ricordo che me lo cheisero anche all'esame e se il passo è tanto diverso a quello dichiarato... allora ci prendono per i fondelli |
..buono a sapersi, ma sul mio pitch gauge rilevo un passo pressochè costante di quasi tutte le marche che ho provato a misurare,
quindi pensavo che quelle modellistiche fossero tutte a passo fisso e qualsiasi piccola discrepanza fosse un'imperfezione di fabbricazione...
comunque si... ci prendono per i fondelli... per fare fare più giri alle eliche loro fanno i belli, e a noi ci danno il pacco..
La APC è quella più costante e regolare nei passi.
Qualche elica in legno l'ho trovata con qualche decimo superiore al passo nominale ma sono l'eccezione che conferma la regola.
Poi c'è da chiedersi che succede ad eliche flessibili quando superano i giri per cui sono state concepite, sicuramente la pala non tiene in torsione dove è più sottile al bordo d'uscita, rubandoti qualche decimo di passo.