Cesare de Robertis

Ollallà! Dopo il misterioso (sefappeddì...) geometra Culdefèr/Visdecàz la cui “ira funesta infiniti addusse lutti ai frequentatori del forum” prima di venir meritoriamente sfanculato, finalmente un uomo della federazione che - invece di parti anatomiche poco nobili - ci mette la faccia! Tanto di cappello, Orazio!
Il fatto che per la prima volta nella storia, la Federazione decida d'intervenire in prima persona attraverso una persona reale, con tanto di nome, cognome e gruppo sanguigno e non con uno sgradevole anonimo, se da una parte rappresenta un piccolissimo passo avanti verso la civilizzazione di chi solitamente agisce con la delicatezza di un neanderthaliano, dall'altro significa che la faccenda è seria, e qualcosa là sotto provoca un certo bruciore.

Spero, Orazio, che tu ed altri vi siate chiesti come facessi io, da parecchi mesi, a sapere che si sarebbe verificato quel che è poi puntualmente avvenuto. Direi che le ipotesi sono sostanzialmente due:

1)Porto sfiga. E' una possibilità (per chi crede a queste cose...), non lo nego! Ma in tal caso esigo che mi venga assegnata d'ufficio la “Patente” di pirandelliana memoria e pretendo di venire profumatamente pagato (in nero, ovviamente) ogniqualvolta occorrano i miei buoni uffici per non far andare per traverso le cose.

2)So fare il mio lavoro di giornalista e so soppesare e valutare le persone. Al tuo capo, a suo tempo, ho fornito disinteressatamente (saprai, credo, che non sono coinvolto ad alcun titolo in alcuna categoria sportiva) alcune preziose consulenze che lui, dall'alto della sua proverbiale supponenza, ha completamente travisato ed ignorato. Oggi, alla luce dei fatti, non sono purtroppo più disponibile a fornire la mia collaborazione a titolo gratuito e, se per questo, neppure a titolo oneroso dato che il prezzo sarebbe troppo alto per voi ed un simile lusso non ve lo potreste mai permettere.
Premesso questo, vengo cortesemente a risponderti punto per punto:

a) Concordo sul fatto che l'aeroporto di Perugia fosse giusto, ma quanto al fatto che di aeroporti con tre piste (come ho detto ne servono sicuramente DUE e sugli aeroporti a tale scopo si usano quasi sempre anche i raccordi) al mondo ce ne siano si e no un paio, temo che il tuo concetto di mondo sia ristretto a Vitinia e dintorni. Io, solo in Europa, ne conosco a decine.

b) Non vedo come potrei dubitare che tutte le associazioni locali fossero pronte a collaborare: gli italiani danno il meglio di sé nel momento del bisogno, si sa.

c) Questo è il punto dolente: il piano sarà stato fin troppo perfetto, ma... avete mai provato a chiedere – in Umbria – cosa pensassero gli aeromodellisti locali di quella persona? Evidentemente no, perché in tal caso avreste avuto la certezza – così come l'avevo io, del sicuro flop. Ma il tuo capo, caro Orazio, è un autentico campione nel NON saper valutare le persone delle quali si circonda, ormai lo sanno cani e porci!

d) Vale quanto detto sopra. Se aveste saputo valutare con chi avevate realmente a che fare, non sareste stati così avventati nella scelta, ma mi par di capire (e questo sarebbe davvero grave) che ancora non ne siete del tutto consapevoli e sembrate appena “cascati dal pero”.

Sul fatto che nessuno abbia presentato progetti alternativi, sai bene che il volontariato non è il forte degli italiani. I talenti ci sono, ma bisogna saperli cercare. Se io me ne stessi qui bel bello ad aspettare di ricevere splendidi articoli da pubblicare, non farei la “rivistina niente male” che faccio, ma sarei andato da un pezzo a spigolare. Per ottenere le cose bisogna farsi il mazzo senza stare ad aspettare che siano gli altri a farselo per te. Per organizzare un evento di tale portata non occorrono “migliaia di Euro” come dici tu. Ne occorrono decine di migliaia! E non solo: occorrono persone capaci di tenere contatti con enti locali, regioni, comuni, provincie, autorità nazionali e locali, potenziali sponsors. Occorrono persone dotate di CREDIBILITA' e realmente capaci di fare.

Mi chiedi delle indicazioni? Peggio per te, perché alcune non ti piaceranno, temo. Intanto, per restare in ambito perugino e limitarsi alle persone, un nome per tutti: Luciano Tosti, ex-delegato Fiam, aeromodellista di valore, uomo di grande spessore umano (che non a caso mi onora della sua amicizia...), stimatissimo in ambito locale e con alle spalle un gruppo di persone che non esiterei a definire meravigliose. Ancora: sarebbe stato brutto pensare a Fano? D'accordo, l'ultimo Europeo in Italia lo hanno organizzato loro, ma non mi pare sia stato un insuccesso (anzi...) e comunque sia, non credo che esistano regole che impediscano di rifarci, ma forse mi sbaglio.
Poi c'è l'Aero Club di Gorizia, che nel suo “palmares” ha, fra le altre cose, un memorabile Mondiale di riproduzioni e, più di recente uno splendido Europeo di Volo libero per il quale anch'io e Stefania abbiamo attivamente lavorato. E che ne direste della città delle “due torri”? I bolognesi sono molto, molto bravi anche so sono certo che il solo pensare a Paolo Dapporto vi crei autentici attacchi di panico, vero?

Bene: ora state cercando di rimediare all'ultimo momento organizzando un Europeo alla Cà Bianca. Buona fortuna! Come ho già detto, il posto è molto bello ed è dotato anche di un ottimo ristorante, ma a mio avviso ( e non solo mio), va benissimo per una manifestazione, anche importante, ma...
ho il timore che tu abbia le idee piuttosto confuse e non riesca a cogliere bene la differenza che passa fra una “manifestazione” ed un “Campionato internazionale”. Vediamo di chiarire, allora.

- Il Jet meeting australiano al quale il tuo capo alcuni anni fa portò una delegazione di piloti italiani raccomandando loro – al ritorno in patria – di tacere sul fatto che si era trattato semplicemente di un simpatico evento di contorno in occasione della Sagra della Salsiccia di Canguro di WallaWalla (ridente località del deserto australiano) e non di un importante evento internazionale (ho testimonianze di prima mano, in tal senso...), beh, quella è una MANIFESTAZIONE ed una location come quella di Calcinatello sarebbe più che perfetta in tal senso, anche se dubito che arriverebbero partecipanti fin dall'Australia!

Un CAMPIONATO Europeo, invece, è un evento che richiama piloti, loro collaboratori e familiari da tutta Europa e che richiede un'organizzazione precisa e ferrea. Se c'è un problema (e ce ne sono sempre) non si può risolvere tutto con un sorriso, una pacca sulla spalla ed un bicchiere di vino. Ne va del buon nome dell'Italia, nel senso più ampio del termine.

Che vuoi che ti dica? Spero di sbagliarmi, una volta tanto. Non sto scherzando: fare previsioni sgradevoli e vedere ogni volta che queste si avverano non è mica una cosa divertente, sai?

Spero solo che sappiate molto bene quello che state facendo e che non si tratti semplicemente di un affannoso tentativo, avventato e dilettantistico, di salvare capra e cavoli. Se dovessi constatare che le mie preoccupazioni erano immotivate sarò il primo a darvene atto, ma in caso contrario sapete (quasi) perfettamente cosa potete aspettarvi da questa stampa di settore che (te lo ricordo nel caso ti fosse sfuggito), esercita un sacrosanto diritto sancito dall'art. 21 della Costituzione Repubblicana. Capisco che qualcuno non la digerisca, ma finché è questa... bicarbonato e pedalare!

Cordialmente,
Cesare