Mi permetto di inserirmi solo perchè ho saldato con questi sistemi ( chiamati anche brasature o saldobrasature ) per molto tempo ( lavoro ) e vi garantisco che non è così semplice: le variabili sono N: tipo di lega da saldare ( spesso sconosciuta, ne esistono centinaia, temperatura, materiale di apporto,suo spessore, tipo di disossidante, attrezzatura usata ecc ecc ecc )
Mi spiego meglio:il sottoscritto, sempre stato discretamente in grado di saldare con questo sistema ( ed il giusto materiale di apporto ) leghe di ottone anche di spessori minimi, ( materiale che evidenzia benissimo il suo punto di fusione anche in leghe "strane" divenendo "rosso ciliegia" ) è estremamente scarso con l'alluminio che non modifica il suo colore neppure giunto al punto di fusione...e ci si ritrova con una bella pappa di alluminio sparsa sul tavolo da lavoro, e con l'oggetto irrimediabilmente rovinato, specie se il materiale è sottile.
vi garantisco che si tratta per il 95% di "mano": provare e riprovare, avendo a disposizione un cannello che fa un dardo piccolo e potente per nn disperdere calore attorno ( ed anche questa è una delle caratteristiche peculiari dell'alluminio che nn aiuta..... ) comunque fare una saldatura decente sull'alluminio è difficile, anche con i comuni elettrodi, saldatrice potente ( sì, si può saldare anche così ) e pezzi di forte spessore.
discorso a parte, poi, per il TIG. le saldature vengono benissimo ( il punto di fusione è concentratissimo e protetto dalla "bolla" di azoto ) ma bisogna essere dei veri draghi con la torcia TIG......
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Simone
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