Per fare le prove ho usato delle batterie cosi ero sicuro dell'amperaggio e nel caso di problemi non rompevo l'alimentatore.
Per l'alimentatore quello Micromed può andare bene anche se 24v non sono il meglio per i motori M22, se sali di V devi alettare anche il secondo integrato che serve per produrre i 5v.
Le prove le ho fatte a step intero cosi come ti mandano le schede, qualcosa devo ancora approfondire perchè gli steppper giravano a secondo dei comandi ma perdevano passi devo assemblare meglio e riprovare, le schedine sono molto sensibili basta una saldatura fatta male per introdurre disturbi, una M40 scollegata dalla parallela mi faceva vibrare lo stepper per una saldatura sbavata, stessa cosa con i collegamenti dei motori che devono essere il più puliti possibile senza intrecci o avvolgimenti di fili meglio se usi cavi schermati .
Il problema non è tanto fargli fare lavori pesanti (scendi meno fatica meno) ma la meccanica della CNC e le masse da spostare che già portano al limite l'elettronica e se qualcosa va storto quelle schede non hanno protezione se non sei rapido a spegnere le rompi.
Personalmente le userò solamente per testare un prototipo di cnc taglia poli che non ha tanta massa da spostare, gia su una meccanica per tornio CNC mi dicono che si è al limite e quando lavora stanno con la mano soprail tasto di stop con un occhio all'amperometro <_< , la soluzione definitiva per come la vedo io sono i moduli di controllo x singolo motore che si trovano a partire da 60e 2,5a rackabili e professionali non ti serve neanche l'interfaccia parallela optoisolata visto che ne hanno una interna più la protezione di sovraccarico nel caso si blocchi la meccanica.
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