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Vecchio 18 novembre 07, 18:14   #48 (permalink)  Top
maxastuto
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Club Walkera 5#8

Sarebbe comodo visualizzare a quanti giri stanno girando le pale superiori e a quanti quelle inferiori?
Di sicuro sappiamo che per una legge di azione e contro reazione per tenere ferma la coda del modello i due rotori dovrebbero avere esattamente gli stessi giri (in rotazione opposta ovviamente l’uno dall’altra)
E allora come si fa? Beh con un contagiri elettronico collegato sui fili dei motori è una cosa complicata in fase di settaggio per motivi pratici, (bisognerebbe collegarli ai morsetti dei motorini, ce ne vogliono uno per motore, ecc)
Una cosa facile sarebbe disegnare sulle pale superiori e inferiori dei settori stroboscopici (quadratini e rettangolini uno dietro l’altro l’importante che siano esattamente identici tra i due set di pale in modo che in rotazione si crei quell’effetto ottico di scorrimento dei segmenti che in base alla velocità scorrono in avanti o indietro o stanno fermi. Non ha importanza sapere la velocità con cui girano, l’importante è che la sequenza disegnata sul set delle pale superiori sia identico a quello delle pale inferiori.NON PRENDETEMI PER PAZZO!!! Vi faccio capire meglio:
Avete presente il lettore stroboscopio dei giradischi per dj? Per intenderci quel prisma a luce rossa che emette la luce sul bordo del piatto dei giradischi dove vi sono le sequenze di quadrati e rettangoli? Il classico regolatore di giri o pitch come volte chiamarlo che in origine serviva per controllare la velocità effettiva del disco infatti ogni piatto aveva 4 sezioni rispettivamente una per il 45 giri, una per il 33 giri, una per il 33 e 1/3 di giri e l’ultima per il 45 e 1/3 di giri.Questo sistema era nato nei giradischi di qualità solo ed esclusivamente per avere la riprodurre la velocità reale con cui è stato inciso il disco per rispecchiare l’alta fedeltà.Dato che un disco inciso in America si ascoltava su giradischi che lavoravano su correnti elettriche di 220 volt a 60 Hertz e in Europa invece a 220 volt a 50 Hertz ciò veniva compensato su quel 1/3 di giro.Poi successivamente è stato utilizzato per le tecniche di mixaggio e questo è un’altra storia.
Comunque tornando all’eli, se si riuscisse a sapere quale sequenza andrebbe disegnata su una coppia di pale, per aver ad almeno in fase di hovering una determinata lettura ottica che dovrebbe essere la stessa dell’altra coppia di pale.Perchè il primo settaggio si effettua con il modello poggiato per terra e non potendo riuscire a capire se i due rotori girano allo stessa velocità.ma il tutto trae in inganno perché si potrebbe attribuire alla turbolenza creata sul pavimento.
Ma state sicuri che da una ipotetica lettura stroboscopia si evidenzia ad esempio che la sequenza dei due rotori è ferma per tutti e due anche se in realtà i rotori stanno girando ( come se sui due giradischi regoliamo esattamente per 33 1/3 vediamo che i quadrati stanno fermi in tutt’ e due i giradischi di conseguenza sappiamo che girano alla stesa velocità che poi è di valore a 33 1/3 lo sappiamo già dall’impostazione).L’importante non è SAPERE A CHE VELOCITA’ GIRANO I ROTORI , ma se girano alla stessa velocità in modo da annullare l’effetto della coda, e state sicuro che se sul pavimento gli stroboscopi sono euguali ma la coda tira da un lato, già sapremo che è per forza l’effetto del pavimento, e sicuramente lo alziamo in volo più sicuri convinti che appena svanito l’effetto suolo, l’eli si stabilizzerà . E’ meglio finire il settaggio a terra che salire ad 1 metro con un settaggio incompleto. E’ molto più comodo.Appena mi arriva inizierò a provare a disegnare le sequenze stroboscopiche con un UNIPOSCA BIANCO tanto è cancellabile…
Ciao a tutti alle prossime…
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