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Vecchio 04 maggio 05, 10:33   #1 (permalink)  Top
Hannibal
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'Giorno Forum.
Vorrei porre una domanda che per i tecnici sarà banale ma che attanaglia me e il caro porcu69.
Poniamo che volessi calcolare la resistenza interna di un pacco (quindi connessioni e cavetteria compresa). Il metodo che mi viene in mente è verificare la caduta di tensione del pacco sotto un carico.
Quindi abbiamo pensato:
tengo d'occhio come varia la tensione al variare del carico applicato.

Da qui, considerando che la Ri dovrebbe essere (più o meno) costante e che a caduta di potenziale minore dovrebbe corrispondere Ri minore, è venuta fuori una formuletta abbozzata empiricamente:

Ri = (Vn - Ve) / I

dove Vn = tensione nominale
Ve = tensione effettivamente misurata
I = carico applicato in Ampere

Ora, mi dite se è una putt...ta pazzesca oppure se c'è un fondo di verità? L'unico riferimento valido che ci è venuto in mente è la tensione nominale perchè abbiamo pensato che la tensione del pacco appena caricato è un po' troppo variabile ma questa potrebbe essere una bella stupidata.
E' evidente che questa forumla non vale per carichi piccoli perchè potrebbe accadere che la Ve sia maggiore della Vn se I è piccola e se il pacco è stato appena caricato.. verrebbe fori una Ri negativa... azz, meglio dei superconduttori

Denghiu.

Ps: se abbiamo scritto corbellerie non mazzateci troppo, fate i buoni
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un giorno mi librerò in volo sul mio Diavolo dalla coda biforcuta e allora attenti a voi...



Hannibal
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