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Originalmente inviato da morgan.mauro |
Un aliante vola convertendo quota in velocità, che a sua volta viene convertita dall'ala e dalla sua reazione nell'aria in una forza detta portanza che equilibra la forza peso e permette all'aliante di non scendere accelerando verso il suolo. Diciamo per puro esempio che il tuo aliante vola nell'aria a 50 km/h, e deve perdere 50 cm di quota ogni secondo per pareggiare l'energia persa per la resistenza dell'aria. Se ti trovi in aria calma o in moto uniforme, e parti da 100 metri di altezza, dopo 200 secondi ti ritroverai al suolo. Se invece ti trovi in una massa d'aria che sale a 50 cm al secondo, potrai planare all'infinito perché la combinazione della tua caduta e della risalita dell'aria ti manterrà sempre alla stessa distanza dal suolo.
Una massa d'aria in movimento sul terreno piatto non sale e non scende (termiche a parte), ma se questa stessa massa d'aria dovesse superare un rilievo del terreno acquisterebbe una velocità verticale, perché dovrebbe salire per superare, ad esempio, un crinale montuoso. Queste sono le condizioni che permettono di fare il cosiddetto "volo in pendio di dinamica".