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Vecchio 06 novembre 07, 19:46   #2 (permalink)  Top
andrex71
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Originalmente inviato da romagnolisinasce
Ciao ragazzi,

ho comprato un caricabatterie elettronico che ha anche funzioni di scarica.

So che la carica deve essere fatta preferibilmente ad 1/10 della sua capacità (es, per una pila da 3000milliampere utilizzare una potenza da 0.30Ah).

Il problema è che non so come fare un ciclo di scarica se non uso la batteria già caricata: lo strumento mi chiede di impostare una tensione di scarica ma anche un voltaggio raggiunto il quale il ciclo si interrompe.

Ho provato a scaricare una 9,6 volt impostando come voltaggio 9,6 , ma il ciclo si è interrotto subito.

Bisogna impostare un voltaggio diverso (più basso) da quello della pila? E se si, di quanto?

Per una da 9,6 o per una da 7,2 cosa bisogna impostare?

scusate se non ho usato termini appropriati, ma sono un novellino....

Grazie a chi saprà darmi consigli.

Marco
Perdonami se ti sembro pedante, ma preferisco che tu abbia le idee chiare prima di darti qualche dritta....

Una batteria è caratterizzata dalle seguenti proprietà:

1) la quantità di carica elettrica che può immagazzinare
2) la differenza di potenziale ai suoi poli
3) la corrente media di scarica tollerata
4) la corrente massima di scarica.

Per comprendere queste quantità puoi semplicisticamente paragonare la corrente elettrica all'acqua, in questo paragone (un po' forzato a dire il vero)
puoi immaginare che:

batteria --> recipiente
la quantità di carica elettrica --> quantità d'acqua nel recipiente
la differenza di potenziale --> pressione dell'acqua sul rubinetto del recipiente
la corrente media di scarica tollerata --> quantità d'acqua per unità di tempo che può uscire di media dal rubinetto, fino a svuotare il recipiente
la corrente massima di scarica --> massima quantità d'acqua per unità di tempo che può uscire dal rubinetto per un breve periodo.

con questo esempio capisci bene che, in anaologia a quanto avviene con l'acqua, il lavoro che puoi fare nell'unità di tempo dipende sia dalla quantità d'acqua che puoi prelevare (=intensità di corrente) sia dalla pressione con cui quest'acqua ti è fornita (= differenza di potenziale), per cui quella che tu erroneamente chiami potenza ed esprimi in mAh è in verità data dal prodotto della corrente che prelevi dalla batteria (misurata in ampere) e e dalla differenza di potenziale ai capi della batteria (misurata in volt) e si misura in watt (la potenza intendo).

La carica elettrica della batteria è data naturalmente dal prodotto della corrente che lei ti fornisce per il tempo per cui te la fornisce, visto che la corrente è la quantità di carica per unità di tempo.

La quantità di carica è misurata in Coulomb, ma per le batterie si preferisce misurarla come intensità per tempo, cioè milliampere (o ampere) per ore, intendendo specificare quanta corrente ti può dare e per quanto tempo.

quindi mAh è una misura di carica e non di corrente o di potenza.

Per rendere le cose ancora + incasinate c'è l'usanza di esprimere le correnti che la batteria può fornire non direttamente in ampere, ma relativamente alla carica delle batteria.

per cui quando si dice che una batteria da 1000 mAh (cioè con la carica di 1 ampere per un ora) può fornire 20C di corrente significa che può dare 20000mA di corrente.

Inoltre il voltaggio delle batterie non può essere arbitrario, ma siccome è determinato dalla chimica della batteria stessa ha un valore specifico. le batterie possono però essere costruite con + elementi (detti celle) ciascuno con il suo voltaggio specifico. Quindi un pacco di celle (detto batteria) può avere come differenza di potenziale solo un multiplo intero del voltaggio tipico della chimica delle sue celle.

Ora finalmente posso dirti sereno che:

per le batterie la cui chimica è NiMH:

la differ. di potenziale di cella è 1.2 Volt
la corrente di carica ottimale è 1/10C, ma per alcune batterie può arrivare a 2C
la corrente di scarica ottimale è 1/10C, ma puoi arrivare a 1C
la cella è da considerarsi scarica quando ha una differenza di potenziale di 1 Volt

Quindi nel tuo caso direi che:
hai una batteria a 8 celle (1.2 x 8 = 9.6 volt) da 3000 mAh di carica
e dovresti scaricarla a 0,3 ampere di corrente per circa 10 ore fino a quando raggiunge una differenza di potenziale di 8 volt (1 x 8 = 8 volt).

Saluti
Andrea
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La natura non può essere ingannata. (Richard Feynman)
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