[gallina]

Ciao.
Per fortuna che i DLG son fragili e non pesano niente .
L’ altro ieri vado a volare e trovo un ventaccio che mi strappa tutte le termiche, lotto, lotto, ancora lotto ed alla fine incavolato rinuncio.
Il modellozzo è il kisal, pesantino ma veramente piacevole nel pilotaggio, par fatto apposta per volare col vento.
Mi avvio a piedi verso la macchina e, solita presa per il cu**, di colpo cala moltissimo il vento, che fare ... torno indietro a fare ancora un lancetto per vedere se almeno becco una termica.
Risultato: con le schulzette i comandi sono a 0, lancio, bella salita e stranamente va un po’ a sinistra, fa un mezzo looping larghissimo e scende dritto a terra in piena velocità in verticale perfetta.
Avrei avuto tempo di accendere in volo la TX, ma l’ età ed i riflessi lasciano un po’ a desiderare .
Risultato, si è impiantato nel terreno ( prato ) fino alle ali, tra me e me penso di esser scemo e sconsolato vado a vedere cosa posso recuperare da uno schiantone del genere.
Dunque: la fusoliera è miracolosamente intatta , solo servi e batterie hanno scardinato la balsa in cui erano infilati ( Attak e stratino di fibra ed è tornata come prima ).
Le ali a vederle sembrano intere , poi nel prenderlo in mano mi accorgo che si son rotti i due longheroni dell’ ala sinistra vicino alla fuso), ma la copertura presenta solo piccole grinze senza rottura alcuna.
Lo ho aperto sotto, con fibra, fibrille ed alcuni pezzetti di carbonio, aiutato da una molletta è tornato come nuovo, oggi collaudato e mi pare voli come prima, 4-5 grammi in più su 340 non fanno la differenza...


Ciao
Gallina

PS: Esistono due categorie di piloti di volo a vela: quelli che sono atterrati senza carrello e gli altri, probabilmente anche tra gli F3Kappari esistono 2 categorie, quelli che han lanciato a TX spenta e gli altri.
Io faccio parte delle due prime categorie..