Discussione: poche idee, ma confuse
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Vecchio 31 ottobre 07, 22:02   #4 (permalink)  Top
Naraj
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Originalmente inviato da porcu69
Ave popolo del phon radioguidato, scrivo per porvi un classico "busillisi" da cesso, ovvero quelle domande che spesso trovano risposta mentre siete nella soave e fisiologica pace del bagno.

Continuiamo a parlare di potenze (formuletta scema V*I=P) ma non sento mai parlare di giri/ventola.
Forse sono io che mi impunto sull'argomentazione sbagliata, ma temo che l'unico vero fattore che può davvero dirci "la verità" è il regime rotativo della ventola, fermi restando tutti gli altri parametri fuorchè il numero di celle.
Mi spiego meglio con un esempio:

A)motore 4500 giri/volt, tre celle lipo, ventola da 69 mm:
con circa 47 ampere assorbiti ad una tensione di 10,5 volt si ricavano 470 watt, ad un regime rotativo di 47250 giri/minuto

b)motore 3500 giri/volt, quattro celle lipo, ventola 69 mm:
con circa 44 ampere assorbiti ad una tensione di 14 volt, si ottengono 616 watt, ad un regime rotativo di 49000 giri/minuto

Tutto questo considerando un pacco di lipo 20/30C reali da 4400 mA composto da tre o da quattro celle a seconda dell'esempio riportato, con un peso per ogni singola cella di 120 grammi (quindi 3s 360 grammi, 4s 480 grammi).

In partica voglio sottolineare che la soluzione A pur assorbendo una potenza minore risulta più "lenta" di circa 2000 giri/minuto, con un risparmio in termini di peso di 120 grammi.
Quei 2000 giri in meno equivalgono a circa 150 grammi di trazione statica.....a cui sommiamo algebricamente la batteria in più ed otteniamo un guadagno di circa 30 grammi....

Converrà complicarsi la vita con 4 celle?
Nel tuo esempio hai usato la tensione reale della batteria e il numero dei giri teorico della ventola.
I giri sono stati calcolati dalle caratteristiche G/V del motore moltiplicato per la tensione della batteria. Il numero ottenuto in questo modo non tiene conto che in realtà la ventola sotto sforzo gira con minor giri rispetto a quelli calcolati.
A mio avviso c'è ancora una cosa da tener conto nel tuo esempio. La potenza espressa con la formula W=V*I non segue una legge lineare proporzionale con la spinta della ventola.
In questi calcoli ci si dimentica molto spesso del rendimento del motore e della ventola. Il rendimento del motore varia con la sua tensione/corrente di alimentazione mentre il rendimento della ventola varia con il suo numero di giri.
A mio avviso una prova più realistica deve tener conto dell'insieme di tensione, corrente e spinta ottenuta dalla girante. I Watt assorbiti da questo insieme sono una conseguenza di questi 3 valori.

Naraj.
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