Citazione:
Originalmente inviato da luca.masali io personalmente faccio semiriproduzioni, e comincio dalle dimensioni: in pratica decido quale sarà il propulsore e in base a quello dimensiono il modello.
Una volta che ho gli ingombri di massima, parto dalla componente più complessa; a seconda del modello, può essere la fusoliera (molto complicata per esempio nelle ventole intubate) oppure l'ala.
Il profilo è un non problema: uso praticamente solo il Clark Y, moto di rado il Naca e ancor più di rado, per i piccoli veleggiatori (ma non ne faccio da anni) un concavo convesso.
A questo punto, faccio i disegni man mano che mi servono. sono disegni molto semplici, visto che il grosso della struttura la faccio a orecchio man mano che procedo.
ecco per esempio aluni scatti del Fokker DRI autoprogettato e autocostruito:  |
Grazie per il tuo graditissimo (almeno a me) contributo, il tuo approccio mi pare estremamente razionale, ma non ti pare una soluzione un po' troppo "rigida" quella di usare solo il Clark Y ?
P.S. come va il triplano?
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La "nobiltà" è attribuibile solo alle idee, mai ai materiali.
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