Citazione:
Originalmente inviato da paologiusy Forse dovrei fare in modo che il percorso della corrente sia simile per tutte le resistenze. |
Parlando in generale si, un percorso identico si traduce in resistenze identiche tra loro (compresi i terminali), mentre nel tuo caso la resistenza piu' lontana risultera' un po' piu' elevata rispetto alla prima per via del percorso maggiore, ma dal punto di vista pratico questa differenza sara'minima... aspetta che per curiosita'....
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Una R di potenza da 5W che ho qua ha i terminali da 0,74mm di diametro,
pari a 0,43 mm quadri. Ipotizzando che ci siano 25cm di andata verso la piu' lontana e altrettanti di ritorno abbiamo mezzo metro di percorso, la resistenza vale circa 0,0177*0,5/0,43=20,5 milliohm..... quindi la R piu' lontana sara' complessivemente da 0,12+0,02=0,14 ohm. Questo fa si che la R totale sia appena un po' piu' alta dei 0,012 previsti (ma sicuramente al di sotto dei 0,014 ohm).
Se con 0,012 ohm e 10A misuriamo 120mV, con 0,014ohm ne misureremmo 140, nel nostro caso non e' grave perche' comunque dobbiamo considerare anche la tolleranza delle resistenze (almeno un 5%) e quindi non possiamo pensare di avere esattamente una R di 0,012ohm, ma una R di quel valore piu' o meno un qualche cosa che dobbiamo correggere facendo una misura campione:
Amperometro di precisione in serie allo shunt e voltmetro di precisione in parallelo, facciamo passare una corrente X e otteniamo il valore esatto del nostro shunt con R=V/I. A questo punto possiamo fare tutte le misure che vogliamo in quanto nota la resistenza reale dello shunt, e letta la tensione che si forma ai suoi capi quando viene percorso dalla corrente incognita, ricaviamo quest'ultima con grandissima precisione con I=V/R.