Citazione:
Originalmente inviato da twentynine .....
3) Visto che le ali sono ali: con il differenziale si cambia il calettamento medio dell'ala ad ogni colpo di alettoni: in pratica è come se si inserisse un po' di picchia ad ogni comando sugli alettoni (sia in un verso, sia nell'altro).
Sia che si stia dando alettone nel verso della spirale, o alettone contrario alla spirale, quinid, ci si ritrova sempre un po' picchiati, con la conseguente rottura di dover tirare di più sul quota...e spesso questo fa la differenza tra il restare in termica o perderla.
Poi...ovviamente se non si tratta di un modello strettamente da termica, non vale la pena farsi certe pippe. |
Mi riallaccio a quanto scrive twentynine per cercare di dare un'idea... fuori dal coro
vale a dire in totale controtendenza.
Nota bene, questo è un discorso che vale soprattutto per il volo in termica, se parliamo di acrobazia o similari il giochino non funziona più tanto bene, anzi, può fare dei danni.
Allora , partiamo dal presupposto che le ali sono ali e tutte le volte che le "distruggiamo" con un alettone su o giù perdiamo dal 10 al 50% dell'efficienza locale.
Quindi gli alettoni sarebbe meglio, per salire in termica, non averli nemmeno, ma soprattutto sarebbe meglio, se li abbiamo, usarli il meno possibile o quasi nulla.
Questo presuppone di pilotare sui tre assi e che il comando principale non siano gli alettoni ma il direzionale: è inutile cercare di ottimizzare il modello per guadagnare il 5% senza aver imparato a pilotare su 3 assi... il pollice può far perdere 10 volte tanto
Facciamo l'ipotesi di avere un'ala con un po' di diedro, molto di più di quello che si vede di solito sui modelli moderni, ma con un aliante sufficientemente veloce: con il direzionale facciamo tutto quel che serve, al limite gli alettoni li usiamo solo al contrario per limitare l'inclinazione nelle virate o per "raddrizzare" un po' più velocemente (quelle pochissime volte che serve, perchè non è gratis).
A questo punto punto, partendo dal presupposto che li usiamo solo al contrario... il differenziale serve?
Per tenere la curva serve un po' di "piede" all'interno e intanto controcomandiamo appena... a questo punto, perchè differenziare per avere un comando alettoni neutro e dover usare anche il timone?
Sui settaggi della fase di volo in termica, stiamo studiando da un po' la differenziazione inversa, il quasi split al contrario: tutti sappiamo che un profilo più curvo vola meglio più lentamente e l'ala interna è più lenta di quella esterna.
Un paio di mm di alettone abbassato all'interno aiuta la virata più piatta e fa tenere la curva senza toccare anche il direzionale quando la spirale è impostata.
Certo bisogna far attenzione a non "impiccare" il modello, ma con le corse degli alettoni piccole e una buona stabilità trasversale e longitudinale, funziona proprio bene.
In pratica il modello gira in termica da solo con un po' di cabra dentro e con una piccola porzione di ala (quella più lenta), settata per la minima velocità di planata: tutto il resto è a zero.
Con un buon centraggio c'è pure il rischio che il modello cerchi da solo il centro della termica.
Per chi si ricorda i volo libero, non è una grande invenzione: loro lo fanno spesso da almeno 50 anni
Alle volte per andare avanti si può provare a guardare un po' indietro
O no?
Saluti
Claudio V