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Vecchio 28 ottobre 07, 01:42   #8 (permalink)  Top
Mayo.
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Mi pare niente di strano Paper, no flares (anti IR missile) chiamate in causa da Stau, cariche al fosforo più che potenti per superare il calore dei motori e in quella situazione potevano finire nel posto sbagliato. Penso che con una ci illuminiamo a giorno una piazza per 30 sec. Sono gestibili assieme alle chaffs (striscioline di alluminio) per numero e cadenza, in funzione della minaccia tramite il programma del computer Countermeasures di bordo. Il postbruciatore non ha inneschi, è un'anello di nozzles (spruzzatori) posto nello scarico alla fine del motore. Quando da Military PWR (100% thrust) con la manetta superi il detent e passi all'afterburner, li attivi nebulizzandoci JP A4 in un flusso ancora bello carico d'ossigeno ad almeno 700°. Il cherosene, si accende all'istante producendo un surplus di spinta del 50% circa al prezzo di un consumo maggiorato del 100%, i fuel flow gauges (lbs/h) dei caccia hanno displays a 5 cifre e basta un pensiero per restare a secco...
Esiste un'altro filmato dello stesso episodio (se non sbaglio era un'incontro tra pubblico d'elite, giornalisti e U.S. Navy), più largo nell'inquadratura e dalla definizione molto più alta, naturalmente non l'ho trovato e quelle "scintille" non ci sono.
Piuttosto giù il cappello al pilota, che a pelo d'acqua e alla mezzeria esatta della nave appoggio centra Mach1. Mica easy, sul volo in generis alle botte di culo non ci credo.

Ciauz .
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Alì Bumaye
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