Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20 ottobre 07, 22:56   #14 (permalink)  Top
gibafer
User
 
L'avatar di gibafer
 
Data registr.: 26-11-2005
Residenza: Novara
Messaggi: 176
Citazione:
Originalmente inviato da Ehstìkatzi
1) un "plank" è solitamente un tuttala senza freccia.
2) Sulla questione dello svergolamento nei tuttala ci sono state feroci discussioni su altre liste,dovute più che altro al fatto che si voleva farmi dire cose che non avevo detto.
3) che lo svergolamento serva solo a far fare vedere le ali ad M quando si viene giù in affondata è tipico del modo di vedere le cose secondo una sola e ben precisa ottica,è chiaro che chi ha un'ala a basso allungamento non va incontro a problemi di questo genere.
4) Qualcuno ti ha già detto della riduzione del numero di Reynolds che si ha in un'ala rastremata andando dall'attacco all'estremità.Credo che tu sappia che i profili al variare di Re modificano in peggio le loro caratteristiche di efficienza e di portanza max.In altre parole aumenta la resistenza a parità di angolo di incidenza e di Cp ed il profilo stalla per angoli di incidenza inferiori.
Lo svergolamento ha lo scopo di ridurre la possibilità di stallo di estremità,che diventa più probabile all'aumentare del rapporto di rastremazione.
Ci sono altri metodi per fare questo come ad esempio aumentare la curvatura del profilo e ridurne lo spessore.Quest'ultima possibilità ha però il brutto vizio di rendere lo stallo meno prevedibile e più secco,quindi più difficile da controllare.
5) Si può anche svergolare per ottenere una distribuzione della portanza vicina alla forma ellittica,che è quella con maggiore efficienza.
La possibilità di ottenere la distribuzione ellittica è però limitata a pochi angoli di incidenza.
6) In un tuttala a freccia positiva è possibile ottenere la stabilità necessaria anche senza l'uso di profili autostabili ( a Cm>=0 ) svergolando opportunamente l'estremità.



Ciao, quando uno ti chiede un consiglio vuol dire che non conosce la risposta quindi le risposte devono essere semplici e concise. I tuoi 6 punti
dicono tutto e non dicono niente per un neofita. Fidati di un FAI 407 che questi problemi erano all'ordine del giorno nel lontano 1952. D'altronde due modelli uguali possono avere problemi diversi, quindi l'assolutismo non regge.
Nel mio piccolo, ho realizzato un progetto di un fenicottero http://home.intercom.it/glide che ho fatto con la collaborazione dell'amico Robert Hoey tecnico della Nasa e appassionato aeromodellista. Pensa che i calcoli li ha fatti centina su centina nelle zone di rastremazione (cosa al di fuori delle mie capacità). e già sulla carta bianco su nero le previsioni (azzeccate) del comportamento dei vari momenti del volo.
Abbiamo tanto da imparare.

Cordialità
Gibafer
gibafer non è collegato   Rispondi citando