Citazione:
Originally posted by damgiu@26 aprile 2005, 11:36 Non è proprio corretto. Il motore a razzo può usare sia propellenti solidi che liquidi.
Il Me.163 usava una miscela di T-STOFF e C-STOFF due composti che posti a contatto creavano un'esplosione. |
Chissà perché ma il nome di quei componenti li ho sempre assimilati per assonanza al Compound A e Compound B dei proiettili AM.
Ma non credo siano la stessa cosa.
Il pulsoreattore nostrano è essenzialmente povero di componenti ma ricco di contenuti.
Nessuna parte in movimento, se si esclude quello dei petali della valvola, nessun attrito, solo compustione e pressione.
L'accensione avviene dall' esterno del tubo di scarico mediante l'introduzione di una torcia od altro (noi usavamo una lunga asta con del cotone imbevuto di alcool) mentre un energico getto d'aria, ottenuto mediante pompa o bombola, viene indirizzato attraverso gli ugelli d'entrata sulla testa.
Il getto d'aria provoca l'apertura dei petali e l'afflusso del carburante che viene acceso dalla torcia.
Il carburante si infiamma e causa istantaneamente una pressione che opponendosi al getto d'aria chiude i petali. L'unico sfogo alla pressione è il tubo di scarico.
La pressione si scarica così all'esterno e di conseguenza la pressione del getto d'aria riapre i petali risucchia carburante che si incendia ecc.ecc.
In teoria il tutto continua finchè c'è carburante.