Citazione:
Originally posted by lion89@23 aprile 2005, 19:09 vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bene. quindi vi sono più forze che agiscono su un ala.........
buaaaaaaaaau. martedì chiedo al prof di fisica cosa ne sa lui.
grazie giorgio! |
Ti risponderà che un'aereo vola grazie a "Bernoulli" punto e basta.
E' ciò che si insegna comunemente. Sbagliato.
Bernoulli c'entra sì, ma non è il più importante "produttore" di portanza.
Come ha detto DoC, il principio di "azione e reazione" è il maggior "produttore".
Solo un esempio.
Hai mai provato a far "spiattellare" un sasso sull'acqua? Sì? Bene!
Consideriamo che l'acqua sia l'"aria" e il nostro sasso l'ala; ovviamente c'è differenza nella densità dei due fluidi, ma c'è anche differenza nel peso specifico del sasso e dell'ala.
Perchè una volta lanciato il sasso non affonda? Perchè se ben lanciato, con la giusta "inclinazione" (incidenza dell'ala) e una buona velocità (azione), questo riceve, ogni volta che "tocca" l'acqua, una spinta verso l'alto (reazione).
Teoricamente, imprimendo una velocità costante adeguatamente calcolata, si potrebbe far "planare" il sasso sull'acqua.
E' lo stesso principio che sostiene lo sciatore d'acqua.
In tutto ciò quale merito vogliamo attribuire a Bernoulli?
Così, principalmente, un'ala vola nell'aria. Ma in questo caso, dando una particolare forma (profilo) alla sezione alare, entra in gioco anche il buon Bernoulli (che si rivolterà nella tomba, tante volte ormai lo tiriamo in ballo per "sminuirlo"), ma sempre in minima parte rispetto ad azione-reazione.
Molti non sono d'accordo su questa teoria e allora, a costoro, io dico semplicemente: pensate alla lastra piana "ideale" (non sottile), cioè a spessore zero, dove le lunghezze di intradosso ed extradosso si equivalgono. Secondo Bernoulli non potrebbe volare: e, invece, vola! E allora?