Citazione:
Originalmente inviato da LaBagascia Salve a tutti,
mi presento sono umberto e abito a Lucca, non proprio in città, in collina....
LaBagascie è il nome che siamo beccati il mio primo modello e io al campino di volo
La pregisazione è giusto per non fraintendere!!
Ma veniamo al dunque, avevo sempre volato a motore ma a causa della dipartita della Bagascia ero senza modello allora il mio maestro mi fa:
"perchè non vieni in perndio con noi? ho un aliantino di polistirolo che anche se lo rompi fa lo stesso!!"
Non l'avesse fatto dopo pochi giorni mi sono trovato in casa non si sa perchè un VOR-250 e un SUPERIETI , il vor l'ho abbandonato a favore del rieti che considero più performante, forse più gestibile per i miei pollici. Ho alcune domande da porvi e vi ringrazio se vorrete rispondermi:
1) Sono accodato a questo gruppo di aliantisti ma è un mese e più che non si becca una giornata buona, facciamo anche 2 ore di macchina ma niente, sabato passato ho beccato pure l'acqua, come si fa a intoppare il pendio ventoso? e quanto vento server poi?
2) Il mio rieti ha un comportamento strano, anche il vor lo faceva, dopo che ha virato e tu lo metti parallelo al pendio la coda continua ad oscillare a destra e sinistra e, mi hanno detto che è colpa del diedro, è possibile?
3)Ho letto alcuni messaggi di ragazzi che vanno a volare sulla Calvana a Prato, Come risolvete il problema dell'atterrraggio sui sassi, lo chiedo perchè i monti pisani, in particolare la zona di S. Giuliano è favorevole per il volo, ci vanno anche i parapendii ma sono tipo la Calvana dei cotani brulli e al campo mi hanno detto che non si può andare pena perdita del modello. Alcuni avevano pensato di portare una rete per achhiappare i modelli ma a me sembra una ......
Prendo spunto da queste discussioni molte volte e spesso il forum mi ha aiutato a riparare i danni quindi grazie e buon volo a tutti
Umberto |
ciao,
mi pare che il problema sia quello di capire quali sono le giornate buone per volare. Intanto se fai parte del gruppo di lucca, ne conosco qualcuno e so che frequentano il pendio del san Pellegrino che, essendo vicino a 2000 m, ha condizioni alpine. Questo significa dover accettare la estrema variabilita' del pendio: facilita' di cambiameto di condizioni, compreso meteo, ecc. Per arrivare a beccare giornate buone con sicurezza e' necessaria l'esperienza e saper capire se in quota ci sono condizioni. Non e' poi difficile....la prima cosa e controllare se la giornata e' bella...il sole di solito garantisce la termica, mentre per il vento, se ci sono nuvole, basta osservare come si muovono.Basta un vento intorno a 30kmh. Io volo nei dintorni di firenze ma spesso arrivo fino al san pellegrino, alla croce arcana o su altri pendii a sud, vedi secchieta, chiassaia fino al monte vettore. Anche in questi due giorni ci sono condizioni ottime di tramontana e oggi faro' un salto a san romolo che e' un pendio ottimo. I modelli che hai non sono molto adatti al volo in pendio tuttavia per cominciare possono andare. La stabilita' del modello dipende da tanti fattori...se il tuo oscilla molto bisogna vedere com'e' messo: quatita' di comandi, centraggio ecc.ll diedro, quando eccessivo contribuisce al dutch roll oscillazioni dovute a eccessiva stabilita' che cmq ti aiutano a piltare il modello all'inizio, ma se ha solo il direzionale il diedro e' necessario per virare.
Circa la calvana, la frequentiamo molto poco. La parte bassa sarebbe ottima, ma e' infestata da ripetitori che creano interferenze mortali...e atterraggio ristretto, difficile. La parte alta e' volabile ma per raggiungerla ci vuole molto tempo...a parita' di tempo io preferisco Secchieta che e' un pendio molto buono che ci permette voli di tipo diverso. Per non perdere i modelli per prima cosa bisogna equipaggiarli con cercamodelli sonori o radio. Noi voliamo da una vita su boschi alti e fitti e ogni tanto capita di andare a riprendere un modello in alto, ma usamo espedienti particolari per non doverci arrampicare.
pendii dove non c'e' il problema di perdita sono molto pochi e se vuoi volare dovrai accettare il rischio o farti molti km per trovare quello preferito.