Citazione:
Originalmente inviato da Ehstìkatzi per quale motivo una particella che ha ricevuto una certa quantità di energia dall'ala debba ritornare dov'era ed in contatto con la particella contigua che però ha fatto un percorso diverso ed ha ricevuto una diversa quantità di energia nessuno lo spiega.... |
Ci provo io, senza pretese di assoluta scientificità.
C'è un'aria ferma, tranquilla con tutte le sue particelle vicine vicine, più o meno vicine a seconda della pressione atmosferica, che non ha idea di cosa le capiterà tra capo e collo tra un istante.
Arriva all'improvviso la rompiballe di ala che vuole sostentarsi e, come con un colpo di fendente, separa, "dove cojio cojio", le particelle dormienti.
Quelle sopra il dorso le spinge in alto verso quelle che stanno più sù e quelle in basso le spinge verso quelle ancora più giù.
Tutte le particelle sopra si sono avvicinate tra loro ed altrettanto quelle sotto; così facendo si sono compresse. Appena la rompiballe di ala è passata, le particelle che stavano più sopra di tutte dicono a quelle che le sono arrivate addosso: "Mo che 'sta c@$$0 d'ala se ne annata, famme er piacere di torna' ar posto tuo, che stamo più larghe!"
"Si vabbè, co' piacere, ma chi ce respigne dabbasso?", rispondono le particelle invadenti. "Nun ve preoccupate" dice er Risucchio, "ce penso io; nun vedete quo spazio voto ch'a lasciato 'a rompimaroni?".
Detto fatto; in un attimo tutte le particelle tornano al posto loro e ristabiliscono la pressione (distanza tra particelle) precedente all'intrusione dell'ala. Ovviamente la stessa cosa succede per quelle sotto, ma in modo più contenuto.