Citazione:
Originalmente inviato da cuborosso Sicuramente sono pieno di lacune.
Sicuramente mi sono anche spiegato male.
Però non capisco una cosa: se l'aereo si muove nel tuo esempio a 30 Kmh, come fa in virata, sempre nello stessa corrente, e sempre senza rifuti o correnti ascendenti o discendenti (che non ho dimenticato, ma ho cercato di estremizzare la teoria per rendere il ragionamento più semplice), a rallentare la sua corsa? (stiamo sempre parlando di velocità relativa all'aria e non al terreno)
Ovvio che si atterra e decolla sempre controvento, perche quelli sono i due soli momenti in cui un aereo deve fare i conti, oltre che con l'aria, anche con la terra che sta ferma. Hai detto tu che della velocità rispetto al suolo non gliene può fregar de meno... Comunque se mi consigli un libro in cui imparare a esporre la teoria, mi faresti sicuramente un piacere.
Ciao,
Giulio |
cerca il libro di loris kanneworf. Mio figlio ne ha uno ma se lo sta divorando a letto prima di dormire, se ne trovo un'altro te lo spedisco.
Le altre tue affermazioni e domande confermano le lacune.
Se un aereo atterrasse con il vento in coda farebbe i conti prima con la portanza.
Facciamo un esempio:
Un aerodina ha una velocità minima di sostentamento (quindi rispetto all'aria) che è di 20 km orari.
-In atterraggio a 20 km orari, velocità relativa all'aria - vento frontale 10 km orari, non sprofonderebbe (stallo) ma poggerebbe le ruote a terra a 10 km orari.
- In atterraggio a 20 km orari, velocità relativa all'aria - vento di coda 10 km orari, sbatte il muso a terra a più di 20 km orari. E' il fenomeno più temuto dai piloti, il wind-shear. il vento cambia per una improvvisa discendenza prima che tocchino terra e di colpo si ritrovano con 50-60 km orari di vento in coda. ecco che un airbus invece di star su si ritrova con 60 km orari di velocità in meno e sbatte il culo prima della testata pista.
Riguardo il rallentamento: quando un pilota vuole rallentare un aereo di linea fa una cosa. Apre i freni, vira, e se non sa più a che santo votarsi, come si dice in gergo, "SPORCA". Spesso in cabina di pilotaggio senti dire dal pilota al secondo "sporca, sporca sporca... svelto" magari quando sono finiti in scia di un aereo più grande. Il secondo allora inizia la samba aprendo i freni, tirando giù flap e aprendo anche i carrelli.
Sporcando l'aerodinamica si ha una riduzione di velocità, ovvio che si deve restare nel range di velocità previsto per quella quota, altrimenti lo stallo è assicurato. In virata l'aereo ha un minimo rallentamento perchè azionando le superfici mobili si oppone resistenza all'avanzamento. L'energia immagazzinata viene così dispersa in altri attriti ed anche per contrastare la forza centrifuga..
Sono spiegazioni molto semplicistiche, che in aeromodelismo hanno un loro perchè. In grande poi cambia tutto (numeri di Reynolds.. ma questo è un altro discorso).
salumi e caci
Robbè