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Vecchio 20 aprile 05, 22:44   #37 (permalink)  Top
FrancoC.
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Originally posted by ginopilotino@18 aprile 2005, 23:17
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Il problema del PLL è che tu cambi frequenza, ma devi ogni volta mettere la molletta, altrimenti se ti dimentichi e pensi di essere al sicuro, il primo suonato che arriva ed accende ti butta a terra.
Dipende dalla ricevente che usi.
Prendiamo la Shadow3 della Sombra Labs. (Canada).
Oltre alla sintesi di frequenza (PLL), alla doppia conversione, all'alta sensibilità (<2uV), distanza fra i canali di soli 5Khz, sistema di reiezione dei 'disturbi' (come le Shulze), sistema di 'ricostruzione' del segnale parzialmente danneggiato (come le Shulze), ha un'ulteriore sistema di "identificazione" del Tx dal quale riceve il segnale in quel momento.
Brevemente. Se arriva il solito 'pirla' che accende il Tx sulla tua frequenza, il programma della Shadow analizza il segnale, si ACCORGE che non è della "sua" Tx e non lo passa ai servi mentre, invece, continua a passare i segnali provenienti dalla "sua" Tx (la tua).
Ah, dimenticavo; 7 canali, 8 (OTTO) grammi di peso, alimentazione 3,5V-9V (sì, proprio nove).
Il riconoscimento del Tx "proprietario" l'hanno anche le Berg (USA) e le MZK della Cechia che, però, non sono a sintesi di frequenza (PLL).
In ogni caso la molletta è sempre bene metterla.
FrancoC. non è collegato   Rispondi citando