Tutta farina del mio sacco:
La comparsa dellanello ad asservimento di fase, che ormai è entrato nel linguaggio di tutti coloro che si occupano di telecomunicazioni, controlli automatici ed elettronica in generale, con lacronimo PLL, contrazione di Phase-locked loop, risale al giugno 1932, anno in cui apparve la sua prima descrizione, fatta dallingegnere francese H. de Bellescize, nellarticolo dal titolo La reception synchrone, pubblicato su Onde Electrique. Tuttavia, furono necessari ancora alcuni anni perché questo sistema entrasse prepotentemente nella soluzione dei problemi di sincronizzazione, determinati allora, in prevalenza, dalliniziale sviluppo delle trasmissioni televisive.
La struttura tipica di un PLL è sufficientemente semplice, richiedendo un rivelatore di fase, che svolga le funzioni di nodo di somma algebrica del segnale in ingresso e di quello da asservire, i quali normalmente sono rappresentati da grandezze fisiche di tensione o corrente, per generare il necessario segnale derrore, anchesso fisicamente una tensione od una corrente, un filtro di anello ed un attuatore, rappresentato da un oscillatore che generi il segnale da asservire, il cui valore di frequenza sia controllato da tensione o da corrente.
Lo schema a blocchi, di principio, di un tale sistema è riportato in fig. 1, ove si è supposto che le pulsazioni dei due segnali X(t) ed S(t) abbiano, per semplicità, lo stesso valore, al fine di avere alluscita del rivelatore di fase lespressione di u1 che dipenda solo dalla differenza .
Sono stato sufficentemente chiaro ed esaustivo??
Ciao Stefano