Citazione:
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Originalmente inviato da claudio476 
...non sono daccordo, questo link postato qualche migliaio di visite fa è perfetto, almeno per quello che interessa le mie esigenze modellistiche.. http://home.comcast.net/~clipper-108/descriz-volo21.pdf
...e quindi.. risolto l'arcano... W la goncca!  ..edit: GNOCCA.. manco a scriverlo bene figuriamoci a capire perche fa volare.... |
Povero Jacopod... gli volete far venire un travaso di bile!
Il dramma è che molti professori universitari riconoscono solo Bernoulli (che c'entra, sia ben chiaro, ma non da protagonista bensì in collaborazione con molti altri). Alcuni insegnanti sono davvero imbarazzanti: mi diceva un amico neo-ingegnere che un suo professore sosteneva che il concetto di "diedro longitudinale" era un nonsenso perhé il DL, semplicemente non esiste! Quali argomentazioni portasse a sostegno della sua tesi sinceramente non lo so e comunque sarebbero sicuramente troppo complesse per il mio cervellino.
Se vi volete divertire, potete leggere questo articolo di Jef Raskin che avevo tradotto e ripubblicato su Ventus due anni fa:
http://jef.raskincenter.org/publishe...da_effect.html
Questa, ovviamente, è la versione inglese. I semplici esperimenti presentati nell'articolo (facilmente replicabili) sono sufficienti a mettere in serio iimbarazzo anche il più convinto dei Bernoulliani.
Comunque trovo interessantissima l'idea di applicare uno strato uniforme di "hairmousse" (per i liguri: pelo di mussa) sull'extradosso dell'ala onde sfruttare al meglio la straordinaria portanza che esso crea. Oltretutto, dato che dovrebbe agire da turbolatore, potrebbe rivelarsi miracoloso quando le corde alari sono molto ridotte, come in certi veleggiatori da termica.