Ciao Kitaro,
Per accendere la candeletta usavo una batteria al piombo da 2V. Non ho mai avuto problemi.
Poi mi sono rotto di ricaricarla e allora mi ero costruito un riduttore di tensione da 12 a 0V
Della tensione proprio non mi interesso. In serie al filo di alimentazione ho inserito un amperometro che legge appunto la corrente! facendo delle prove su delle vecchie candelette ho trovato l'assorbimento medio e im base a quello ora mi regolo.
Non sapevo che i costruttori indicassero la tensione max!
Un'altra cosa. La corrente assorbita (a parità di tensione) NON dipende dalla batteria ma dalla candeletta stessa!
In pratica la candeletta assorbe la corrente che gli "interessa" per riscaldarsi. Con una batteria di grande capacità (2700mA contro 900mA) ti puoi permettere di fare più accensioni.
Il problema che hai avuto tu con i fili "lunghi" è, secondo me, dovuto al fatto che hai utilizato cavi con un'alta resistenza (di piccola sezione) che è si è sommata a quella della candeletta riducendo la corrente circolante.
Se aggiungi altra resistenza in serie alla candeletta allora devi aumentare anche la tensione per mantenere costante il rapporto I=V/R.
Se vuoi altri chiarimenti (se sono stato in grado di spiegarmi) fatti avanti!.
Ciao
Fausto
PS: Se vieni al BRDN ti spiego di persona