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Originalmente inviato da sirone tutto ciò che hai elencato rientra nei costi fissi e variabili: gli stipendi, la corrente elettrica, gli affitti, i semilavorati... etc etc |
e quindi? che vuoi dire? costi fissi e variabili ?
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Originalmente inviato da sirone Ti basti pensare che una compagnia aerea per un volo di corto/medio raggio che ti fa volare su uno schifosissimo ATR 42 va a coprire tutti i costi (stipendi, kerosene.. etc etc) solo con il prezzo dei primi 15 biglietti su 40/48 passeggeri (dipende dall'allestimento) che trasporta.
Incredibile eh?! |
Dubito un pò che riesca a coprirli con solo 15 biglietti, ma anche ammettendo questo, e se per caso deve sostituire un pezzo che si rompe in quel viaggio? E se quel pezzo costa come tutti i rimanenti 25 / 33 biglietti ? Che fa? Chiude dopo pochi mesi? Ecco uno solo dei tanti motivi per cui non si può pensare di vendere quel biglietto solo ed esclusivamente per recuperare i costi ed avere un minimo guadagno.
Nell'individuare il prezzo di mercato devi tener conto di tantissime variabili, tra cui il totale dei costi gestionali comprensivi di varie ed eventuali ed il prezzo della concorrenza. Sbaglia uno di questi e sei fott....to alla prima problematica.
Se poi mi dici che il ns. hobby è cosi di nicchia per cui non ci sono molte aziende, la concorrenza quindi è risicata con la conseguenza che ci marciano e pompano i prezzi, allora sono d'accordo. Ma da qui a dire che un pezzo da 300,00 potrebbe essere venduto a 80 / 90,00 euro è troppo.