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Vorrei aggiungere questo:
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Se ha un alimentatore con tensione e corrente regolabile, si può regolare la
tensione con la tensione nominale del pacco (3s = 11,1Volt 2S=8,4V) e
limitare la corrente
a 1/10 della capacità nominale (se le celle sono da 1200, limitare la
corrente a 120-150 mA).
Così, si risvegliano le celle e se le si lascia a tempo indetrmenato (10-12
ore, sorvegliandole), viene ripristinata circa la metà della carica.
A questo punto si può terimanre una ricarica normale con l' Apache. Le
batterie vanno rigorosamente sorvegliate, in quanto una forte scarica,
genera uno sbilanciamento fra le celle e la ricarica che effettua l'apache,
è aggressiva, con potenziali rischi di danni,
permanenti/espolosioni/indendio delle celle.
Se non dispone di alimentatore stabilizzato con parametri regolabili, può
tentare la ricarica con l'apache, impostando la corrente minima
selezionabile, e un numero di celle "S" infertiore a quello reale. Quindi se
il pacco è 3s, si può selezionare un pacco 2s, tentare una ricarica per
qualche ora, e se non ricompare l'errore, impostare il caricabatterie con la
tensione giusta (3S). e impostare una corrente di ricarica di 1/4 circa di
quella nominale. (se pacco da 1200, caricare con 300-300 mA).
Sorvegliare continuamente le batterie, con cadenze di 10-15 minuti o meno.
Non devono scaldare (nessuna cella).
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