Citazione:
Originalmente inviato da gibafer Ti ringrazio per la risposta. Nel mio caso ho caricato una LI-PO da 1.200 con un caricabatterie da 0,800mA cosa rifatta da anni.
Non conosco però la causa meccanica del rigonfiamento e perchè avviene, e non essendo una cima sull'elettrico, ho chiesto spiegazioni.
La panoramica sul modellismo è come far parte di una grande famiglia dove il brutto e il bello vanno di pari passo ed è un continuo aggiornamento tecnologico che affascina. Io ho smesso di gareggiare (FAI 407) da molti anni ma il modellismo a livello hobbistico continuo a coltivarlo. Se ti può interessare digita su Google - Baschieri modellismo - niente di particolare ma qualcosa c'è.
Cordialità
Gibafer |
Ora ho capito bene cosa vuoi sapere... dunque...SE NON RICORDO MALE... scrivo grosso perchè così evito discussioni.
Se surriscaldate, i componenti delle Lipo rilasciano vapori di alcool isopropilico all'interno della guaina isolante in alluminio (o-quel-che-è). Una volta raffreddato, qualsiasi vapore ritorna liquido, ecco perchè se lasci riposare le celle vedi che diminuisce la loro dimensione. Se la batteria va in corto e si libera una scintilla, va da se, che l'alcool si incendia e crea quello "scatafascio" di fiamme che hai potuto vedere.
Questo succede anche in fase di scarica delle batterie. Ecco perchè prima parlavo di pacchi gonfi da non caricare. Però in fase di scarica abbassando il voltaggio e l'amperaggio della batteria è molto più difficile farla scoppiare, in quanto c'è meno "serbatoio" di quando è invece in carica.
COSI' LA SPIEGARONO A ME AL TEMPO
Inoltre devo aggiungere che se caricate con un buon bilanciatore (o equalizzatore) delle celle, si riduce il pericolo di esplosione. Se poi si usa un sistema a circuito chiuso, cioè collegando l'equalizzatore anche al caricabatterie (come nel caso del thunder power TP1010 con il TP205) lo si azzera quasi, poichè se il bilanciatore legge voltaggi troppo alti all'interno della batteria, fa tagliare l'alimentazione al caricabatterie riportando tutto in sicurezza (in ogni caso è meglio non fidarsi troppo e restare ben vigili)