1) i giroscopi sono sensibili alla rotazione attorno ad un asse ben preciso, mentre sono insensibili alle traslazioni e alle rotazioni attorno agli altri assi.
2) Giroscopio normal: Se non ci sono rotazioni il segnale che esce e' lo stesso che entra. Finche' c'e' una rotazione il segnale in uscita e' modificato (in un senso o nell'altro a seconda della rotazione) tanto piu' quanto piu' rapida e' la rotazione. Terminata la rotazione il segnale uscente torna ad essere uguale all'ingresso.
3) Giroscopio avcs: Se non ci sono rotazioni e' come sopra. Nel momento in cui vi e' una rotazione il segnale e' modificato come sopra MA!, se la rotazione termina il giroscopio continua a correggere per riportarsi orientato com'era prima.
4) In entrambi i casi si puo' regolare la sensibilita' (trimmer sul giro o via radio se possibile) che regola l'intensita' della correzione in relazione ad una certa velocita' angolare.
Si parla ovviamente di rotazioni involontarie prodotte da cause esterne. Quelle comandate dalla trasmittente vengono ovviamente eseguite e non danno luogo ad ulteriori correzioni o "ritorni di orientamento".
Non so in campo nautico dove verrebbe messo, ma ad esempio un giroscopio avcs sul timone cercherebbe di tenere la barca puntata sempre nella stessa direzione indipendentemente dalla direzione del vento o delle correnti/onde (ovvio che non puo' nulla contro lo scarroccio).
Ultima modifica di Claudio_F : 30 agosto 07 alle ore 09:06 |