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Vecchio 27 agosto 07, 08:48   #36 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da matthias
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Comunque sia non ci piove, il CAD deve esser spostato verso poppa; e le soluzioni più semplici possibili sono tre:

1. Con plexiglass sottile aumentare di un paio di cm la deriva (soluzione provata da me con 3 cm, con ottimi risultati di centraggio, ma la barca mi sembrava parecchio più lenta, forse l'attrito di circa 150 cm2 in più si faceva sentire).
Io ripeterei la prova: nel mio AC 1:10 vecchio Francese abbiamo fatto lo stesso per modificare centrature e la barca non ha perso nulla in velocità, anzi.
La superficie della deriva l'ho aumentata del 40% circa. Non credo che una lastrina di lexan da 2-3 cm a poppa, se attaccata ben in asse, ti faccia perdere qualcosa; in compenso a bassa velocità la deriva sarà molto più efficace (comunque quella modifica alla deriva se non fatta in simultanea alle vele come da mio schema non basta).

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Originalmente inviato da matthias
2.Come da immagine allegata aggiungere sempre con del sottile plexiglass una pinnetta più a poppa possibile.

Secondo i calcoli fatti con il cartoncino basta questa per spostare verso poppa quasi di un paio di cm il CAD. L'ho appena costruita e montata sul modello ma non l'ho provata ancora. Immagino che possa dare dei problemi di sensibilità del timone...ma vale la pena di provare.
La pinnetta lì dietro sicuramente aiuterà la barca a non girare e non vedo perchè piuttosto non aumentare la superficie del timone: almeno guadagni efficacia di governo.
Solo per provare puoi prendere una quasiasi cosa di plastica sottile (tipo tessera telefonica, quella che si usava nella cabine quando ancora esistevano), la attacchi con un paio di pezzi di nastro o del biadesivo alla pala e il gioco è fatto.

Anche al pala del timone mi sembra piccola di corda. Dalle prove fatte, così come dai test dei modelli di fluidodinamica che utilizziamo, alle nostre velocità qualunque cosa che sia meno larga di 3,5-4 cm lavora malissimo.

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Originalmente inviato da matthias
3. Fare una nuova deriva in fibra di carbonio che lasci invariata la posizione attuale del bulbo. Come si vede dall'immagine che allego,

non è difficile tecnicamente. Bisogna fare un secondo foro più a poppa nello scafo dove far passare il tirante di metallo e farlo inclinato in modo da farlo passare per il foro sul ponte attualmente previsto di serie. La deriva attuale annega per qualche cm in una rientranza rettangolare dello scafo nel cui fondo ci sta il buco per il tirante. Ovviamente la nuova deriva deve riempire comunque questo alloggiamento da qui la forma che vedete. Ora uscirà a filo scafo a poppavia dell'alloggiamento per qualche cm, basterà incollarla con un pò di epossidica. La deriva la si potrebbe fare più lunga di 5 o 10 cm, in modo da poter bilanciare meglio la superficie velica. Infine occorrerebbe fare semplicemente un nuovo foro sul bulbo per lasciarlo nella stessa posizione rispetto allo scafo. Se ci sta qualcuno che la costrurà visto che non ne ho le capacità attualmente, di sicuro la comprerei (e penso molti che hanno acquistato questo modello ).

M.
Quando il ragazzo che l'ha comprata sarà rientato a Torino, (ora è via per lavoro) forse faremo qualcosa. Forse basta incollare un paio di tubetti dove far entre i prigionioni di una nuova deriva e la cosa si fa in fretta senza tanti pezzi sagomati. Purtroppo senza la barca "in mano" non si può capre molto per le modifiche strutturali. Se riesco vi faccio sapere.

E' comunque un'indecenza che i produttori non siano in grado di fare niente di giusto nelle barche... a livello aeromodellistico fanno cose fantastiche a prezzi incredibili e qui non si riesce a mettere insieme uno scafo, una pinna e 2 vele...mah.
Credo che lo spostamento di albero più grosso che abbia fatto per ottenere il centraggio giusto partendo dal mio programma di calcolo sia stato circa 5 mm sul mio IOM che era la prima barca del tipo che progettavo e che testata in regata direi che funziona a livello di quelle da 2-3000 euro.
Non è poi così difficile fare i conti giusti.

Ultima modifica di claudio v : 27 agosto 07 alle ore 08:56
claudio v non è collegato   Rispondi citando