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Vecchio 24 agosto 07, 11:37   #12 (permalink)  Top
claudio v
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Ciao Matthias, ti risponderò per punti a quanto mi hai scritto.

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Originalmente inviato da matthias
.... ora la barca è ben bilanciata con le seguenti modifiche:

1. Inclinati deriva e bulbo all'indietro con uno spessore fra scafo e deriva per rendere parallelo il bulbo alla linea di galleggiamento di bolina. Infatti di serie il bulbo punta in alto generando, visto che è molto più lungo a poppavia della deriva, una coppia che fa straorzare la barca di bolina (specie con le alette montate) e ingavonarla di poppa. Inoltre questa rotazione sposta superficie di deriva verso poppa togliendola a prua.
la deriva inclinata indierto è Ok, arretra il centro di spinta e va a favore

Il bulbo di serie sulla barca che c'è da noi non è "cabrato", comunque la deduzione che ricavi non è corretta: tutta la superficie del bulbo "schiacciato" a poppavia della deriva al limite fa l'effetto opposto, cioè a barca inclinata la rende meno orziera. La "cabratura del bulbo non dà mai momento orziero, a meno che non sia eccessiva: quando la barca sbanda o affonda la prua anche il bulbo "picchia" e quindi un calettamento leggermente positivo aiuta a tenerlo in asse. I valori più usati sono da 1 a 3 gradi di positiva a seconda del tipo di barca.

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Originalmente inviato da matthias
2. Tagliata la randa, ora larga alla base 38.7cm e via via a decrescere in proporzione verso la penna che è di 13 cm.
Avevo scritto : fiocco base 38, randa base 37 con poco allunamento: sei ancora indietro di centraggio.

In compenso dalle foto che ho visto mi pare che la tua barca viaggi con la randa un po' + lasca del dovuto per il corretto setting: questo ti fa perdere potenza, ma riduce la tendenza all'orza... è il sistema che si usa per far camminare le barche centrate troppo indietro e quindi la regolazione ti aiuta
Attento, però, che se da una prova all'altra cambi settaggio reciproco dei 2 bomi falsi i risultati.


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Originalmente inviato da matthias
3. Creato lo strallo di prua ed inferito il fiocco in esso. Il bomino lavora incernierato sulla strallo un pò come la ACC1:10.
Sorry: non centra nulla con i nostri ACC 1:10. Queste barche hanno tutte il genoa, eccetto quest'anno il mio proto che dal prossimo anno dovrà montare un genoa. Comunque il mio boma del fiocco non funziona assolutamente in quel modo: ha un asse di carbonio rigidissimo che gira su cuscinetti a sfere stagni e non è coassiale allo strallo per motivi costruttivi. lo strallo è solidale al fiocco, il boma ruota sul suo asse un paio di cm a poppa dello strallo.
Il sistema perchè funzioni non deve avere nessuna elasticità, altrimenti il fiocco sotto raffica aumenta la svergolatura, porta di meno e la barca diventa più orziera perdendo l'equilibrio. Infatti, con un sistema elastico, quando il vento cala la balumina del fiocco si chiude e la vela non rende più rovinando anche il canale

Quindi ti consiglierei di rimontare il fiocco come in origine mettendo l'amantiglio sul lato posteriore del boma per regolare la balumina e lo strallo su quello anteriore. Se poi vuoi fare tuning vari, sostituisci il boma di serie con un tubetto di carbonio ben rigido (sempre per il motivo di eliminare ogni elasticità)

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Originalmente inviato da matthias
4. Steccate le vele originali per cercare di dargli una forma decente.
Non so come una stecca possa migliorare una vela piatta o darle una forma...

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Originalmente inviato da matthias
5. Inclinato l'albero verso prua quel tanto che serve.
Questo è corretto, potra il centro velico avanti

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Originalmente inviato da matthias
Dicevo che con queste modifiche, mentre prima di bolina era un continuo lavorare di timone per farle mantenere la rotta causa una continua orza (non parliamone sotto raffica), ora è completamente neutra; sotto raffica si inclina, tende ad una leggerissima straorza facilmente controllabile con pochissimo timone; sembra poi che tenda a riacquistare da sola il corretto angolo con il vento. La prua rimane sempre abbastanza alta di bolina, ingavona solo quando si passa dalla bolina all'a poppa in virata e sotto forte raffica.Le pinne sul bulbo , prima aumentavano gli effetti negativi, ora con vento medio forte sono utili di bolina e rallentano poco di poppa; con poco vento è meglio non usarle.
Le pinne del bulbo dimenticatele, non servono a nulla: alle nostre velocità in particolare, una superficie di quelle dimensioni non fa nulla eccetto che frenare.
Sugli 1:10 abbiamo fatto prove e fatto girare modelli di calcolo fluidodinamico per un mese per scoprire che non ci si poteva cavare nulla. L'unica cosa che possono fare è del danno se sono mal calettate.
Se le monti di dimensione tripla in poppa al bulbo puoi avere qualche vantaggio in quanto a barca inclinata ti arretrano il centro di deriva... ma l'effeto è comunque pochino e conviene centrare correttamente la barca: si fa prima e va di più.
Ciao
Claudio V
claudio v non è collegato   Rispondi citando