Citazione:
Originalmente inviato da descarado73 Sara' il caldo.
cominciamo:
nel momento in cui rilasciamo il modello in lancio esso parte sempre e comunque per la tangente.
Pero' vorrei focalizzarmi sulla "derapata" passatemi il termine.
Partire per la tangente indica la direzione o traiettoria che prendera' il modello ma c'e' un altro fattore che e' importante: dove punta il muso.
Per cercare spiegare a parole quello che intendo diciamo che nel momento che lascio il modello la tangente punti esattamente a NORD 0°
A seconda del tipo di lancio e (qui volevo arrivare) della posizione e tipo di "aggancio" il modello partira' sempre verso i 0° ma ad esempio puntando a 350° o a 10° e generando una "scodata" che spreca tanta energia.
Se io lanciassi un sasso partirebbe per la tangente e basta.
Ma il modello ha una "lunghezza" e quindi a seconda di quanto avanziamo/arretriamo il piolo/piattina rispetto al BE esso seguira' con diverse angolazioni la rotazione e il rilascio partendo "dritto" allineato alla "tangente" oppure in "derapata" scodando successivamente al rilascio perdendo energia.
Ho inoltre notato che il piolo permette che il modello "ruoti" attorno alle nostre falangi mentre la piattina limita questo effetto.
Che ne dite ? avete studiato la posizione del piolo/piattina ? avete avuto impressioni simili/diverse/contrarie o magari non avete notato differenze ? |
Il caldo sara' dalle tue parti...qui invece..
Leggendo un articolo di uno sconosciuto americano...Joe Wurtz...
intitolato : "Maximizing Your Launch Potential" saltano all'occhio alcune sue considerazioni.
La prima e' sulla posizione del piolo rispetto al punto neutro o del CG del modello.
Lui dice di posizionarlo a 10° -15° avanti al punto neutro per un lancio aggressivo oppure rispetto al baricentro per un lancio "conservativo"
Il valore ( 10° -15° ) mi lascia perplesso perche' tradotto in mm in alcuni casi porta davanti al BE di estremita', per cui sono propenso a credere che i valori siano 1,0° - 1,5° ..un refuso tipografico penso ( comunque gli ho scritto, nella speranza che risponda ).
La seconda rigurda il momento del rilascio.
In assenza di venti ( sottolineo assenza...) secondo lui e' buono un rilascio appena dopo il "turnaround".
In presenza di vento ( brezza o moderato ) dice di anticipare il lancio prima del fatidico punto fino a consigliare 60° di anticipo in presenza di venti a 5 m/s.....
Un terzo punto riguarda la salita e la rimessa.
La salita dovrebbe essere di circa 60° e piu' corta possibile, per sfruttare l'energia residua del modello per guadagnare quota
dopo la rimessa, quando il modello e' nell'assetto migliore per "perforare" l'aria.
Ovviamente il tutto va "tarato" in base alla forza del lanciatore ed alla intensita' del vento.
Conclude dicendo...
"Give this a try. You will be pleased with the results!"
Se lo dice lui..
Sergio