Claudio, ritornando alle modifiche per i problemi di straorza dei ETNZ, posso dirti che ora la barca è ben bilanciata con le seguenti modifiche:
1. Inclinati deriva e bulbo all'indietro con uno spessore fra scafo e deriva per rendere parallelo il bulbo alla linea di galleggiamento di bolina. Infatti di serie il bulbo punta in alto generando, visto che è molto più lungo a poppavia della deriva, una coppia che fa straorzare la barca di bolina (specie con le alette montate) e ingavonarla di poppa. Inoltre questa rotazione sposta superficie di deriva verso poppa togliendola a prua.
2. Tagliata la randa, ora larga alla base 38.7cm e via via a decrescere in proporzione verso la penna che è di 13 cm.
3. Creato lo strallo di prua ed inferito il fiocco in esso. Il bomino lavora incernierato sulla strallo un pò come la ACC1:10.
4. Steccate le vele originali per cercare di dargli una forma decente.
5. Inclinato l'albero verso prua quel tanto che serve.
Dicevo che con queste modifiche, mentre prima di bolina era un continuo lavorare di timone per farle mantenere la rotta causa una continua orza (non parliamone sotto raffica), ora è completamente neutra; sotto raffica si inclina, tende ad una leggerissima straorza facilmente controllabile con pochissimo timone; sembra poi che tenda a riacquistare da sola il corretto angolo con il vento. La prua rimane sempre abbastanza alta di bolina, ingavona solo quando si passa dalla bolina all'a poppa in virata e sotto forte raffica.Le pinne sul bulbo , prima aumentavano gli effetti negativi, ora con vento medio forte sono utili di bolina e rallentano poco di poppa; con poco vento è meglio non usarle.
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