Originalmente inviato da airdemon Ciao a tutti
vorrei un vostro parere su un fatto successo stasera al campo dove volo.
Arrivo e, come sempre in questo periodo, c'erano pochi modellisti. Due turbine che volavano e in questi casi, per tacito accordo, gli altri aspettano. Atterrano e parte un F3A. Nel mentre preparo il modello, che non ha la mia solita frequenza, ma un altra, visto che lo ho comprato compreso di quarzo, da un amico. Nella tabella frequenze nessuno ha appeso la propria, forse un po' per rilassatezza visto i pochissimi presenti. Dopo l'F3A nessuno in volo, sintetizzo la frequenza e vado.
Tutto ok, vanno anche un paio di amici notoriamente in 35 (io sono in 40). Io atterro per vedere il nuovo Hawk Red Arrows e spengo il modello, la radio e' ancora accesa.
Mentre guardiamo il ventolino, si sente alle nostre spalle un tipico rumore di modello elettrico a manetta che decolla e... crash da 3 metri di quota. Che e' successo? Il pilota dello sfortunato allarga le braccia e dice: boh, ha cabrato a tutto gas e si e' avvitato... Pilota esperto, di certo non problemi di manico.
Mi viene un pensiero: che frequenza hai? 40.770.
Azz. Io ho la 40.775... poco spazio alla fantasia, trovato il motivo.
Ora la questione, anche solo speculativa: come dividere le responsabilita'?
Io mi sento responsabile per non aver affisso la frequenza, tanto piu' che non e' la solita che uso. E' vero che nessuno aveva esposto la propria, magra consolazione. E' vero che sarebbe potuto cadere il mio se fossi stato in volo. E' anche vero che l'amico non si aspettava che una frequenza vicinissima alla sua fosse attiva. E' vero che,essendo affissa nessuna, avremmo dovuto chiedere sia io che lui prima di accendere, ma io mi sento piu' "abusivo" di lui.
Come conclusione, faccio notare che mi sono subito offerto di ricomprargli il modello e che lui assolutamente non ha voluto...
Dite la vostra, perche' la cosa un mi interessa e vorrei sapere come la pensate...
Grazie
Pierluigi |