Citazione:
|
Originalmente inviato da urology Ti ringrazio per la risposta.
Comunque non sono convinto nell'alimentare i moduli con delle batterie, perchè ho personalmente testato che al variare della tensione di alimentazione del modulo, varia anche la lettura del voltaggio.
Quindi nessuna tensione di alimentazione suscettibile di variazioni; altrimenti a cosa servirebbe un voltmetro digitale?? se poi non è preciso??.
Stavo pensando anche un'altra cosa!.
Mi sono messo a monitorare le tensioni in uscita, perchè lo schema del CB lipo preso da questo sito , non ha alcun controllo sulla tensione di uscita nè alcun sistena di protezione.
Ed è per questo che ho dotato il circuito di voltmetri di controllo.
Viceversa, dato che non si può stare in continuo a guardare i voltmetri...ed aspettare che qulche cosa vada "storto", mi metterò alla progettazione di qualche controllo da integrare al progetto originale.
Grazie |
uso da molti anni i moduli LCD da 200 mV con cui si possono realizzare voltmetri e tramite lo shunt amperometri per qualsiasi portata. ma anche in quelli economici ( 5 euro) che ormai si trovano alle fiere dell'elettronica tipo Novegro richiedono una tensione di alimentazione da 8 a 12 volt e iniziano ad indicare lo-bat a 7 volt entro questo margine di alimentazione la misura non varia assolutamente (in quelli che uso io) iu un modello con volt e amper e che ho voluto realizzare il più piccolo possibile ho usato 2 batterie da 12 volt del tipo usati nei telecomandi. in altri modelli ho trovato conveniente l'uso delle batterie ricaricabili da 9 volt della BEGHELLI (5euro) . per quanto riguarda l'alimentazione che come è già stato affermato deve essere assolutamente separata dal circuito di misura, in casa è possibile usare gli alimentatori da cellulare che si trovano alle fiere di elettronica anche da 9-12 volt e con prezzi anche di 1 euro.