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Originally posted by porcu69@08 aprile 2005, 13:45 Discorso interessantissimo, ottimo aprire un topic su questo.
E' mia opinione (proprio in questi giorni stò riflettendo su questo argomento) che per esprimere elevate potenze a mio parere (Hannibal docet) è meglio lavorare "in tensione": aumentare la V diminuire I.
Questo per tutta una serie di vantaggi quali spingere il motore fino al suo max rendimento, diminuire le perdite dovute alle alte correnti, poter impiegare pacchi lipo, ecc..ecc.
E per far ciò dovremmo utilizzare motori inrunner opportunamente ridotti, cosa che ci permette di impiegare anche eliche più grandi ed efficienti, quindi ancora meglio.
Purtroppo però tutto questo comporta una spesa decisamente maggiore in quanto:
-costoso regolatore capace di sopportare elevate tensioni (tipo pacchi 6sxp)
-costosi pacchi batteria Lipo (ma questo vale comunque)
-Costoso riduttore (sarebbe sciocco montare un riduttore scarso)
Pertanto se devo considerare anche il lato economico dico che:
per basse/medie potenze và bene impiegare dei cassa rotante, per medio/alte potenze è meglio spendere un pò di più ed impiegare un inrunner ridotto, se si cerca di tirar fuori il massimo possibile, in virtù del fatto che anche i modelli su cui andremo ad impiegare il gruppo motore/riduttore non saranno costati proprio due lire....
Riguardo alla semplicità costruttiva degli outrunner sono d'accordo, ma tenete presente che la massa che si trascinano dietro non è poca e pertanto le lavorazioni "di officina" è bene siano precise.
Paolo |
adesso non esageriamo, se aumentiamo la tensione non è che la corrente cali poi così tanto, dobbiamo considerare anche il carico applicato, se a un certo punto aumento la tensione e voglio che la corrente mi diminuisca devo ridurre il carico (leggi elica) quindi se ho un riduttore devo metterne uno con più riduzione per far girare la stessa elica, se non ho riduttore devo rimpicciolire l' elica e questo mi darebbe una riduzione di efficienza che mi annulla il risparmio di dispersione di calore, e' una questione di equilibri.
In conclusione direi che siamo d' accordo che per potenze medio/alte sia meglio un in-runner con KV alto, anche bipolare, una riduzione elevata di ottima qualità e quindi un utilizzo migliore delle batterie che dovendo erogare meno corrente ed avendo esse stesse una resistenza interna avranno un rendimento maggiore.
Dove casca l' asino è che è la configurazione + costosa di tutte quelle possibili.
direi che cominciamo a tirare fuori qualcosa di buono...
si potrenbbe allora cominciare a mettere giù qualcosa di concreto, in conti di potenza e rendimento, per fare qualche "modulo" considerando pesi, spinta, e perchè no, anche costi.
es. Se aumento una tensione e calo una corrente , variando la scelta di una configurazione Outrunner/Inrunner/Riduttore in modo da poter utilizzare solo 1 pacco senza metterne 2 in parallelo posso risparmiare in peso e/o in prezzo, a seconda che richieda di più la performance piuttosto dell' autonomia, ecc ecc.
Avanti così!