Citazione:
Originalmente inviato da aisalord Ciao a tutti,
ho riscontrato la seguente "anomalia" nel circuito caricabatterie da me realizzato su progetto barone rosso. Ho costruito il circuito affinché erogasse 250mah continui, montando dunque una resistenza da 2,2ohm (rosso-rosso-oro 5%). Il circuito funziona, il led del cb si accende e l'uscita eroga corrente, ma ho notato le seguenti stranezze: a) per caricare 3 celle da 1700mah (a 170mah in continua) ho dovuto erogare circa 7,4V in entrata al circuito di carica (ho un alimentatore a tensione variabile, dunque non ho avuto problemi di sorta) che corrispondevano in uscita a circa 4,3V e 170mah di assorbimento, anziché i fatidici 1.6*3=4.2V in alimentazione (a questo voltaggio l'amperometro segnava 0);(l'amperometro è stato collegato in serie al positivo in uscita dal cb, il voltmetro ai poli in uscita)
b) variando il voltaggio in entrata, variava anche la quantità di corrente in mah erogata al pacco batterie;
c) in tutto questo, sia il dissipatore dell'integrato sul circuito di carica che le batterie sono rimasti tiepidi per tutto il ciclo di carica, durato le classiche 14 ore.
Le mie domande dunque sono:
- è normale che aumentando la tensione in entrata aumenti anche l'intensità di corrente erogata? Se non ricordo male, l'unica conseguenza in merito (secondo l'articolo del barone) sarebbe stata un incremento dell'energia dissipata dall'integrato, rimanendo comunque l'intensità di corrente sempre costante;
- è normale che la tensione in entrata debba essere così alta (2,4V per elemento anziché 1,6) per caricare il pacco?
- in sintesi: ho scoperto l'acqua calda (un cb tuttofare a costo zero se alimentato a tensione variabile) oppure ho fatto qualche vaccata in sede costruttiva?
Grazie a tutti |
Nulla di così strano...
La tensione di alimentazione non deve essere 1.6*N.Celle, ma più alta.Il circuito in questione mi sembra di aver capito sia quello con il regolatore di tensione in serie al regolatore di corrente giusto??
In questo circuito il regolatore di tensione per funzionare correttamente deve essere alimentato con una tensione di almeno 3-4 V in più della tensione che deve erogare.
La corrente erogata forse aumenta proprio quando tu aumentavi la tensione di alimentazione, la corrente dovrebbe aumentare comunque stabilizzandosi come valore massimo all'intensità da te calcolata.
Puoi fare una prova: Alimenta il tutto e misura la caduta di tensione ai capi della resistenza da te calcolata ( 2.2 ohm ), la tensione non dovrebbe mai essere superiore ai 550 mV.
Ciao facci sapere...