Citazione:
Originalmente inviato da rafpigna D'accordo con l'ultimo messaggio di comet. io sono contro limitazione troppo complicate da verificare.. come la superficie alare, o il peso..
Basta prendere esempio dal combat ACES in cui ci sono poche regole, ma facilmente verificabili sul campo
Non sono molto d'accordo nel 30% del punteggio attributo tramite livello riproduzionistico.. sarei più per un "bonus" altrimenti costruire un modello che voli benissimo e veloce, ma non essere in grado di fare le pannellature o altre menate del genere, può praticamente influire pesantemente sulla posizione finale in classifica.
ovviamente imho |
la superfice alare è il fattore più discriminante per quanto concerne le prestazioni finali... se guardate un Cassut e un Nemesis messi accanto, a parità di apertura il nemesis avrebbe un ENORME vantaggio, senza contrare che potrebbe diventare un cazzettino inguidabile (scusate il termine). Dopotutto non è obbligatorio controllarlo per forza ad ogni gara: se qualcuno "và di più" lo si ferma e lo si controlla. Basta portare uno schemettino di massima in cui si indica le misure dell'ala. Dopotutto anche nelle gare di F3D controllano ad ogni modello la superfice alare... 18dm2 è grosso modo la superfice alare di un Mustang Great planes da combat, alla fine vieni fuori un bel modellone. Per quanto rigurda i deproncini in commercio, io su un alfamodel avrei paura a metterci 400W
Per quanto riguarda il giudizio statico, non staremo certo a guardare le pannellature... si cercano di stabilire parametri umani, magari più indirizzati verso la complicazione realizzativa (es canard, biplano, bimotore ecc). Dopotutto se non inseriamo una forte variabile dovuta al modello, si rischia di avere riproduzioni approssimative. Caso lampante è un P51 da combat commercializzato da una ditta ceca, che non ha la presa d'aria ventrale e la classica doppia rastrematura dell'ala, ma è regolamentare... Mi sembra giusto premiare un minimo il costruttore dopo il tempo che dedica a costruire il modello.