Discussione: riproduzioni
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Vecchio 23 luglio 07, 01:58   #420 (permalink)  Top
panoturco
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ciao a tutti,
vedo che siamo tutti felicemente occupati altrove...

per rispondere a lesath (con tante scuse per il ritardo):

premessa: non é legge.

che io sappia ci sono 2 possibilità, la prima è creare uno stampo positivo mentre la seconda è creare i negativi/maschere.

per lavorare con i negativi ti serve comunque un positivo dal quale ricavare le maschere, le maschere siccome vengono ricavate dal positivo si portano dietro tutti i dettagli che vuoi vengano riprodotti come ribattini, finestrini, tagli delle lamiere, fori di proiettile, ecc...

per intenderci io dai positivi ho ricavato dei cloni positivi, se avessi avuto voglia di venderli su ebay (e qualcuno comprarli) avrei potuto creare dei negativi/maschere da usare come stampi per la produzione in serie in quanto quello che ricavi dai negativi è praticamente pronto da verniciare.

per comodità e facilità io mi sono fermato ai positivi, questo permette comunque di avere un effetto “fibra molle” molto simile a quello delle lamiere di alluminio degli elicotteri datati.

inoltre per creare un positivo si posso usare molti materiali tra cui il gesso, il legno, l’isolazione rigida o il cartone, ecc.

io ho usato il gesso ed il legno, il sig. rainer del kamax ha usato l’isolazione rigida mentre salvatore ha usato il cartone.

con il gesso mi è uscito un lavoro un di merda, con il legno invece esce perfetto.

con l’isolazione rigida il sig. rainer ha fatto come per il legno, se vuoi farne uno solo fai un buco e inizi a sciogliere l’isolazione con la benzina (sig. rainer) mentre se vuoi farne altri tagli ed estrai lo stampo.

con il cartone salvatore ha fatto come delle centine longitudinali incollandole insieme a specchio, poi ha stuccato dove necessario, pare esca bene.

ritornando al legno, ho salvato diverse foto da tutte le angolazioni del modello che volevo cercare di riprodurre poi una volta scalate al punto giusto le ho incollate in autocad, le ho ripassate fedelmente in modo da avere una pianta, una vista laterale ed una frontale e delle sezioni, il tutto scalato al diametro del rotore principale che è quello che la fà da padrone.

insieme alla forma dell’elicottero va riprodotta in autocad anche la meccanica che ci vuoi farci stare per non correre rischi, con autocad la verifica è facilissima.

una volta fatto ho stampato su fogli a3 ed a4 (non avevamo ancora il plotter in ditta) e li ho attaccati insieme con uno speciale nastro adesivo di carta gommata che puoi trovare in cartoleria con il nome di “scotch”.

questo puzzle serve come “matrice” per riportare la sagoma del modello sul legno.

il legno può arrivare direttamente da un pezzo di tronco (30€) oppure da pezzo di trave incollato da falegname/carpentiere (60€), anche se costa il doppio ti consiglio il trave perché con il tronco sono veramente cazzi, e poi lo trovi già squadrato e della misura giusta per iniziare…

una volta che hai la “matrice” ed il legno il 3-4% del lavoro è fatto, il resto lo puoi dedurre dalle foto.

scusa ma è più forte di mé, adesso continuo seriamente.

adagi dolcemente la matrice sopra il legno, la fissi con due pezzetti di scotch e cominci a ripassare la sagoma del modello con un chiodo picchiato con sapienza tramandata da generazioni finché sul legno rimangano in buchi che poi devi riprendere con una matita per riformare la sagoma, puoi provare ad infilare la trave nella stampante ma non funziona perché il legno non prende bene il toner.

questo va fatto per le 3 viste che hai fatto in autocad così hai un idea di dove vanno tolti i pezzi di legno più grossi.

poi inizi con la motosega, passi alla pialla per le parti un po’ più piccole e continui con la carta vetrata per il resto (io ho usato una levigatrice orbitale che è quello che passava il convento) finché il modello prende forma.

come carta vetrata io sono partito con la 40, 60, 120 ed infine la 240, puoi dare anche la 600 se vuoi fare il figàt.

per la simmetria c’è un arnese apposta che vedi nella foto (tutto a sin.) gli altri utensili sono spray, levigatrice orbitale e pialla.

lo spray l’ho usato come spia per vedere i buchi fatti per sbaglio.

una volta fatto il grosso vai in carrozzeria e dopo che hanno finito di pisciarsi addosso dal ridere, gli fai verniciare il tuo stampo con gli scarti della settimana, una mano dopo l’altra, ben catalizzate finché il tuo stampo risulta liscio e quasi perfetto.

la perfezione se vuoi lavorare con dei cloni-positivi non serve perché la perfezione rimane all’interno.

lo stampo perfettamente verniciato viene poi ricoperto con molteplici strati di cera liquida, una volta passata la cera a dovere puoi cominciare con la fusoliera vera e propria.

io ho usato sia la fibra in scaglie che la fibra intrecciata tipo tessuto, quella in scaglie ti da una fusoliera a prova di proiettile e di volo, quella intrecciata invece va meglio (80g/m²).

se hai una moglie ti fai aiutare a ricoprire per metà il tuo stampo, siccome è tessuto puoi stirare a piacimento per fare il mezzo stampo in un pezzo unico, lo ritagli in modo da avere un piccolo sormonto sulla metà del modello e lo fissi con dei pezzetti di scotch, prepari un po’ di resina (io ho usato la poliestere=effetto scale) e ce la versi sopra, tua “moglie” con un pennello distribuisce mentre tu con un altro pennello a punta mozza devi tamponare per evitare che la resina in essiccazione/reazione formi delle bolle d’aria tra lo stampo ed il tessuto.

continui a tamponare anche quando sopraggiunge il dolore “gomitodeltennista” per evitare le famigerate bolle, fonte di successive bestemmie.

quando la prima metà e secca giri e ripeti il procedimento.

questo lavoro è da fare sotto una tettoia, nel garage, all’aperto, dove vuoi ma non in casa o in cantina perché la resina (in questi quantitativi) quando asciuga butta una odoraccio che ubriaca ed in taluni casi può inferocire la moglie.

quando a tarda sera tutto è bello secco sei al 20% del lavoro.

prendi il tuo “elicottero” e torni in carrozzeria per fartelo verniciare con “stuccopoliesterebucciad’arancia” che copre tutte le imperfezioni ed’è facilmente carteggiabile a mano, c’è di diversi colori che serve a non far assorbire l’isolante insieme alla vernice finale (=danno), quindi devi già orientarti sul colore che vuoi.

quando tutto è asciutto ed il carrozziere sta già avvisando i soci di venire a prenderti per il culo puoi iniziare ad estrarre il positivo o con le tarme del canada o con un coltellino ed un martello.

devi solo creare dei tagli che ti permettano di estrarre il legno, meglio se li fai dove vuoi avere l’accesso alla meccanica, tagli attraverso i quali soffi l’aria compressa che fanno distaccare la fibra dal legno con molta facilità.

a questo punto hai la fusoliera fatta, adesso devi fare qualche centina interna.

spero di non averti/vi annoiato.

adesso mi è venuto sonno.

ciao.
stefano.
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