Parlando da ARFista, non condivido in pieno le vostre considerazioni. Sono pienamente daccordo sul fatto che bruciare il modello è una cosa assurda, infatti ho ancora il cessnone che ho schiantato 5 anni fa sull'armadio col muso sventrato e le ali "riparate" che hanno perso 15 centimetri di apertura, ma purtroppo ci sono anche le persone, come me, che nel costruire/riparare sono proprio
negate. C'ho provato anch'io a costruire e riparare, ma all'ennesimo pezzo che mi si incolla in mano anzicchè al suo posto o all'ennesima parafiamma che mi rimane in mano appena gli metto su il motore ecc. ecc. io personalmente mi rompo le scatole e vado a farmi un giro quì sul mercatino o su ebay alla ricerca di qualcosa pronto a volare a basso costo, ciò non toglie che poi magari cerco di migiorare il modello ma non come fanno alcuni mettendo su un modello da 200 grammi (che possono aver costruito o comprato già pronto) un motore che si tira su me con il modello in mano, ma con accorgimenti strutturali o aerodinamici semplici da realizzare. Solo da quando ho iniziato a far volare i "pronti al volo" mi sto divertendo davvero, per questo non dovrei dire che nel tempo libero faccio aeromodellismo? Allora dovete spiegarmi chi è un aeromodellista:
1)Chi fa un modello partendo da disegno con seghetto legno e colla, lo prova, magari non vola ma non perde tempo a capire il perchè ma si mette per altri 6 mesi a rifarne un'altro identico sperando che stavolta voli o che se vola e lo schianta è contento perchè "può mettersi a farne un'altro"?
Oppure
2)Chi compra un modello già fatto e ci vola con soddisfazione, o magari vede che non vola come dovrebbe, ci mette su le mani e con un pezzo di scotch (esempio come per dire: senza "costruire") o un qualunque piccolo accorgimento lo fa volare decentemente e se lo schianta gli piange il cuore (e non solo)?
O sono due persone che fanno modellismo in modo differente ma con lo stesso "merito"?
PS: scusate il mezzo romanzo