Discussione: Sommergibili?
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Vecchio 08 luglio 07, 18:46   #57 (permalink)  Top
brugolakid
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Originalmente inviato da falcorosso48
E' tutto da verificare , si intende .... ma tra i vari amici o... amici degli amici ,trovare un radiamatore pratico.... disposto a sperimentare.... Morale del discorso , convertire il segale a 27Mhz e in AM in segnale onde medie tipo 3,5 Mhz , o minore che e' meglio . La ricezione sara' 3,5 Mhz o meno , convertita in 27 Mhz Am . In teoria dovrebbe funzionare !!!!! In pratica ...... mai si prova ....
Ho letto la relazione degli esperimenti di radiocomunicazione subacquea effettuati da un radioamatore australiano, Lloyd Butler VK5BR; vi riporto alcuni commenti e dati, sperando siano di vostro interesse:

L’acqua in forma pura è un isolante ma così come si trova nell’ambiente naturale contiene sali disciolti ed altri materiali che la rendono parzialmente conduttiva. Più è alta la conducibilità, più è grande l’attenuazione dei segnali radio che l’attraversano. La conducibilità dell’acqua cambia col variare della salinità e della temperatura. L’acqua di mare ha un contenuto salino elevato ed un’alta conducibilità che varia tra quella della fredda regione artica a quella del Mar Rosso, caldo ed altamente salino; la cosiddetta acqua dolce ha una conducibilità più bassa ed è in questa che sono stati effettuati gli esperimenti di radiotrasmissione infatti la radiocomunicazione sottomarina non è interessante per esperimenti radioamatoriali poichè richiede l'uso di frequenze molto basse, grandi sistemi d’antenna e potenze molto, molto alte. Nell’acqua dolce le radiotrasmissioni subacquee (o profondità) fino a 30 metri sembrano fattibili usando la banda di frequenza radioamatoriale disponibile più bassa, la 1.8 MHz ; gli esperimenti effettuati hanno portato alla conclusione che per ottenere 30 metri scarsi di distanza in simili condizioni occorrono 100 watt di potenza in antenna trasmittente. Dai calcoli effettuati sembrerebbe saltare fuori, per la trasmissione con frequenza portante di 1,8 MHz, un’attenuazione di 5,4 dB per metro nell’l’acqua dolce (l’acqua dolce di Adelaide, in Australia). Distanze maggiori (o profondità) potrebbero essere realizzate se ci fosse disponibile una banda di frequenza autorizzata ancora più bassa, infatti l’attenuazione a 180 kHz si ridurrebbe intorno ai 2,2 dB per metro in acqua dolce e 18 dB per metro nell’acqua di mare.
Per ciò che riguarda la radiocomunicazione tra una stazione subacquea ed una di superficie va messa in conto, oltre al rumore atmosferico, anche l’attenuazione dovuta alla rifrazione aria/acqua, infatti quando le onde elettromagnetiche viaggiano dall’aria all’acqua c’è una perdita dovuta al cambiamento del mezzo. Negli esperimenti effettuati dal radioamatore australiano questa perdita valeva ben 27 dB.
A chi fosse interessato ad approfondire l’argomento posso fornire la relazione del radioamatore VK5BR che ha effettuato gli esperimenti, con tanto di formule, schizzi, grafici e spiegazioni (in lingua inglese).
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