Discussione: Saldare i connettori
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Vecchio 04 luglio 07, 09:01   #52 (permalink)  Top
mugneto
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Originalmente inviato da brugolakid
mah.. provo anch'io a dire la mia..

1) lo stagno, o meglio la cosiddetta "lega saldante", non si attacca su tutti i metalli: ad esempio sull'alluminio e simili o sull'acciaio inox niente, non c'è niente da fare.. potete scaldare, grattare, mettere paste salde, usare saldatori da 2000 watt... ma non riuscirete a saldare a stagno. Non attacca neppure sul rame verniciato, quello degli avvolgimenti dei motori elettrici o dei trasformatori; per questi ultimi va preventivamente grattata via la vernice.
2) la punta! una cosa importantissima, direi fondamentale! La punta serve a dissipare il calore del saldatore quindi è importante la sua qualità, la forma e la posizione in cui si va a fare contatto col pezzo da saldare. Se è a forma appuntita, ad esempio, sarà più adatta alle microsaldature come quelle sui piccolissimi componenti elettronici. Se piatta, come un piccolo cacciavite, è adatta a fare saldature su circuito stampato, permette infatti di scaldare piazzola e reoforo del componente contemporaneamente. Una punta di questo tipo è la più versatile, controllate sempre che sia in buono stato e ben stagnata. Appena lo stagno non si attacca più alla punta o la punta stessa è danneggiata (la "pasta salda" ed i prodotti disossidanti la corrodono) va sostiutuita. Pulire sempre la punta con carta straccia e ricoprirla di stagno prima di spegnare il saldatore. Per la pulizia va bene anche una spugna bagnata.
3) un buon metodo per saldare un filo elettrico od un componente "volante" è sempre quello, se possibile, di prestagnarlo; prestagnare anche la parte dove andrà saldato. infine scaldare uno dei due finchè lo stagno è fuso (meglio non il filo elettrico poichè si ritira la guaina) e porre a contatto l'altro, finchè lo stagno di entrambi si fonde insieme; aiutarsi con la posizione della punta per permettere la dissipazione migliore possibile; poi allontanare subito il saldatore.
4) E' sempre una buona cosa eliminare i residui del disossidante contenuto nella lega saldante (o pasta salda) dopo la saldatura, esso nel tempo corrode il rame. Inoltre sui circuiti elettronici, a volte, crea capacità parassite (si comporta come un condensatore) che possono alterare il funzionamento del circuito stesso. Come eliminare il disossidante? Col cicloesano, venduto commercialmente col nome "Avio" o "benzina avio", "superavio" e simili. Si trova ad es. nei supermecati ben forniti, dove viene venduto come smacchiatore. Evapora rapidamente e difficilmente rovina le materie plastiche. Inoltre, a differenza dei prodotti alcoolici, non lascia i residui umidi che non fanno bene alle parti elettroniche. Si prende un pennello pulito, si immerge nel cicloesano e si spennella la saldatura con vigore. Va bene anche un vecchio spazzolino da denti.
Basta.... l'ho fatta un po' lunga...
Beh...per essere state scritte alle 4.20 di notte non ti sei comportato male , dai.....
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(O.Wilde) "
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