Discussione: Saldare i connettori
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Vecchio 04 luglio 07, 04:20   #51 (permalink)  Top
brugolakid
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mah.. provo anch'io a dire la mia..

1) lo stagno, o meglio la cosiddetta "lega saldante", non si attacca su tutti i metalli: ad esempio sull'alluminio e simili o sull'acciaio inox niente, non c'è niente da fare.. potete scaldare, grattare, mettere paste salde, usare saldatori da 2000 watt... ma non riuscirete a saldare a stagno. Non attacca neppure sul rame verniciato, quello degli avvolgimenti dei motori elettrici o dei trasformatori; per questi ultimi va preventivamente grattata via la vernice.
2) la punta! una cosa importantissima, direi fondamentale! La punta serve a dissipare il calore del saldatore quindi è importante la sua qualità, la forma e la posizione in cui si va a fare contatto col pezzo da saldare. Se è a forma appuntita, ad esempio, sarà più adatta alle microsaldature come quelle sui piccolissimi componenti elettronici. Se piatta, come un piccolo cacciavite, è adatta a fare saldature su circuito stampato, permette infatti di scaldare piazzola e reoforo del componente contemporaneamente. Una punta di questo tipo è la più versatile, controllate sempre che sia in buono stato e ben stagnata. Appena lo stagno non si attacca più alla punta o la punta stessa è danneggiata (la "pasta salda" ed i prodotti disossidanti la corrodono) va sostiutuita. Pulire sempre la punta con carta straccia e ricoprirla di stagno prima di spegnare il saldatore. Per la pulizia va bene anche una spugna bagnata.
3) un buon metodo per saldare un filo elettrico od un componente "volante" è sempre quello, se possibile, di prestagnarlo; prestagnare anche la parte dove andrà saldato. infine scaldare uno dei due finchè lo stagno è fuso (meglio non il filo elettrico poichè si ritira la guaina) e porre a contatto l'altro, finchè lo stagno di entrambi si fonde insieme; aiutarsi con la posizione della punta per permettere la dissipazione migliore possibile; poi allontanare subito il saldatore.
4) E' sempre una buona cosa eliminare i residui del disossidante contenuto nella lega saldante (o pasta salda) dopo la saldatura, esso nel tempo corrode il rame. Inoltre sui circuiti elettronici, a volte, crea capacità parassite (si comporta come un condensatore) che possono alterare il funzionamento del circuito stesso. Come eliminare il disossidante? Col cicloesano, venduto commercialmente col nome "Avio" o "benzina avio", "superavio" e simili. Si trova ad es. nei supermecati ben forniti, dove viene venduto come smacchiatore. Evapora rapidamente e difficilmente rovina le materie plastiche. Inoltre, a differenza dei prodotti alcoolici, non lascia i residui umidi che non fanno bene alle parti elettroniche. Si prende un pennello pulito, si immerge nel cicloesano e si spennella la saldatura con vigore. Va bene anche un vecchio spazzolino da denti.
Basta.... l'ho fatta un po' lunga...
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