I pezzi "riutilizzabili" di un modello di solito sono:
- radiocomando (ovviamente)
- ricevente con relativo quarzo
- servi
- motore
- regolatore
- batteria
Per riutilizzare i pezzi su un nuovo modello bisogna fare due conti sulla qualità/prestazioni dei pezzi che già si hanno ed anche utilizzare un po' di "psicologia". La radio dell'easystar con relativa ricevente è una 3 canali "base", quindi senza possibilità di miscelazioni. Il motore è un 400 6v con una batteria a 6 celle e regolatore dimensionato di conseguenza: diciamo un apparato propulsore di scarsa potenza. Rimangono i servi, ma parliamo di poche decine di euro.
Nel momento in cui vorrai un modello dopo l'easystar sicuramente vorrai prestazioni maggiori, un motore più potente, o magari un modello con "elevoni" (capirai più avanti cosa sono, ma hanno bisogno di una radio computerizzata). Insomma: riciclare i pezzi dell'easystar ha senso su un modello con + o - le stesse prestazioni dell'easystar, ma di solito quando si cambia è per avere qualcosa di più. Secondo me poi ti farà piacere conservare anche l'easystar (il primo modello non si scorda mai...) pronto anch'esso al volo per varci un voletto ogni tanto, così per nostalgia, o per passare il tempo mentre ti si caricano le batterie di quello nuovo, o magari destinarlo a qualcos'altro (io ci faccio le riprese aeree).
N.B.
Questa non è più una voce "a furor di popolo", bensì una mia opinione personalissima.
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