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Se la sferetta è sferica, non c'è teoricamente differenza -per lei- tra interno ed esterno.
Se si vuol teorizzare un problema di esterno ed interno non resta che
ipotizzare che la manina sia asimmetrica. Evidentemente la parte interna (diciamo quella rivolta di regola verso la sfera) dovrebbe avere una circonferenza più grande di quella esterna. Il motivo di tale asimmetria avrebbe lo scopo di ottenere la sicurezza assoluta di non far staccare la manina almeno da un lato, ma ciò non non avrebbe alcun senso pratico perchè la possibilità di staccarsi sotto sforzo critico verso l'esterno rimarrebbe inalterata, ovvero il valore di massima resistenza del sistema non è modificato dal fatto di avere due possibilità di sgancio piuttosto che una: alla soglia critica potrebbe sempre sganciarsi dal lato 'giusto'.
In effetti invece la funzione di accoppiamento alla sferetta viene ottenuta attraverso la elasticità della plastica della manina, che si ritrae dopo il passaggio della massima circonferenza dela sfera. Tale elasticità è presente evidentemente sia nel lato interno che nel lato esterno.
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