Citazione:
Originalmente inviato da abe77 Modello terminato e collaudato ieri sera.
Questi sono stati i lavori finali per portare in odv il modello:
incollaggio tubo di coda-fusoliera con epossidica e successiva fasciatura della zona con filo di kevlar cianato in loco per evitare che il tubo si apra in due. Forse è una precauzione eccessiva, ma nel dubbio è meglio eccedere in robustezza, anche perchè la fasciatura apporta solo qualche decimo di grammo in più. In foto non è visibile perchè eseguita dopo aver realizzato le foto.
La fusoliera è quella dell'IceFire, gentilmente fornita da Claudiopapi. Ho provato a fare qualche fuso con stampo positivo a perdere ma il risultato è stato sempre insoddifacente: troppo poco resistente oppure troppo pesante e comunque sempre con un grado di finitura pessimo. Meglio a questo punto prendere una fuso supercollaudata e ben fatta.
Le aste di comando che vanno ai piani di coda sono realizzate con tondini di carbonio da 1 mm, le estremità (lato servo e lato superficie mobile) invece sono in acciaio da 0.8 mm incollati al tondino con ciano e filo di kevlar. Per queste giunzioni non ho mai usato un pezzettino di termoretraibile perchè non mi sembra sufficientemente solida come unione.
L'estremità lato elevatore è piegata ad L invece che a Z per facilitare lo smontaggio dell'elevatore. E' impossibile che si sfili dalla squadretta in quanto l'asta di comando scorre contro il tubo di coda. Può essere sfilata solamente ad elevatore smontato.
I tondini di carbonio sono guidati da piccoli pezzi di tubo distanziati circa 15 cm l'uno dall'altro e incollati al boma con ciano e (nuovamente) filo di kevlar.
Le aste di comando degli alettoni sono invece totalmente in tondino d'acciaio da 0.8 per due motivi: 1) non è richiesta la loro estrema leggerezza in quanto sono corte e posizionate in prossimità del baricentro. 2) E' necessaria una maggiore rigidità del comando che il carbonio da 1 mm non fornisce.
Tutte le giunzioni tra squadrette di comando e estremità di comando sono state trattate con una goccia di ciano che ne ha fatto sparire completamente qualsiasi gioco.
Ultima nota sulle aste di comando: in fusoliera, appena dopo il blocco dei servo è presente una basetta di balsa con incollati i tubi su cui scorrono le aste di comando. Questa fa in modo che le aste stesse non possano flettere e quindi i comandi sono molto solidi.
I servo utilizzati sono 4 TowerPro SG-90 da 9 gr l'uno, incollati al fondo della fusoliera con una pappetta di resina e microballons. Ho dovuto combattere un pò per farli entrare in fuso ma alla fine l'ho avuta vinta. In foto sembra che le aste di comando, nella zona servo, possano interferire tra di loro, ma posso garantire che scorrono tutte liberamente senza creare reciproche interferenze.
Appena davanti ai servo è posizionata la rx (una Jeti 5ch) e in punta sono presenti 4 celle kan NiMH da 350 mAh.
Il piolo di lancio è a paletta sagomato a profilo alare (come da schema di Drela) e incollato con la parte superiore leggermente divergente verso l'estremità alare, come consigliato da più di qualcuno su un'altra discussione .
Per bilanciare il modello nel punto previsto da progetto ho dovuto aggiungere 5 gr di piombo, per il momento incollati esternamente al musetto con una striscia di biadesivo e un pò di scotch.
Il modello in odv pesa 302 gr, usando due viti in acciaio per la giunzione ala fusoliera. Utilizzando viti in nylon di sicuro risparmierei 3-4 gr ma su un altro modello su cui le ho usate ho sperimentato una spiacevole sensazione di elasticità al momento del lancio. Sarei curioso di provare delle viti in alluminio ma non riesco a trovarne da nessuna parte. Se qualcuno ne ha un paio M4 può farmi un fischio.
Il collaudo e i primi voletti sono stati per forza di cosa molto brevi (era quasi buio). Dopo i primi due lanci fatti a giavellotto e necessari per dare una prima trimmatura soprattutto all'elevatore (circa 30 punti di trim) faccio un lancio a disco. Il modello sale letteralmente verticale fino a finire alle mie spalle. Per fortuna riesco a riprenderlo e atterrare senza danni. Avevo sbagliato la quantità di elevatore nella fase lancio! I successivi lanci filano lisci e cerco di settare al meglio i vari comandi nelle diverse fasi di volo. Faccio anche qualche prova di affondata per verificare il centraggio: si rimette troppo presto alzando anche decisamente il muso, segnale di un baricentro troppo avanzato e/o di DL troppo elevato. Quindi ci sono tutti i presupposti per elminare i 5 gr aggiuntivi di piombo in punta. Nel weekend cercherò di metterlo completamente a punto.
In conclusione sono molto soddisfatto del modello e della qualità costruttiva che sono riuscito ad ottenere. Il modello sale molto bene, con una rampa di circa 45° e con un lancio di forza medio-bassa sale quanto il mio LongShot lanciato a massima potenza (sarà l'elevatore NON tuttomobile a dargli questi metri in più?). Il volo è molto prevedibile senza tendenze strane. E' evidente il range di velocità ottenibile passando attraverso le varie fasi di volo.
Questo è tutto. Adesso mi attende la messa a punto di questo modello e la costruzione di altre due ali: una full kevlar e un'altra disser.
Qualche foto: |
Ciao, se cerchi le viti in alluminio o meglio ergal, puoi trovarle facilmente in un negozio di motoricambi, si usano tantissimo come accessori sulle moto e scooter, costano poco e si trovano di vari colori.