I lavori proseguono:
Ho tagliato gli alettni incidendo con un cutter lo strato dorsale di fibra fino ad arrivare quasi al ventre, ma senza raggiungerlo. In seguito ho passato a mano un disco da taglio del dremel per allargare il taglio e permettere il movimento verso l'alto dell'alettone. La cerniera in kevlar è straordinaria: molto resistente e al tempo stesso molto morbida.
Prima di incollare tra loro le semiali ho provveduto a scavare leggermente l'estruso nei punti in cui saranno effettuati i fori per le viti di fissaggio ala-fusoliera versandovi una pappetta di resina epossidica e fibrette di vetro (tecnica appresa dopo aver visto il building log dello Spritz).
A questo punto ho unito le semiali aggiungendo delle pezze di tessuto di carbonio nella zona delle viti e poi resinadovi sopra una striscia di fibra di vetro per tutta la lunghezza della giunzione centrale. Restano solo da praticare i fori e aggiungere il piolo di lancio e le squadrette di comando degli alettoni.
Per il trave di coda ho utilizzato un tubo di canna da pesca in carbonio, preventivamente carteggiato in acqua (per evitare di sollevare una non salubre polvere di carbonio). Il tubo all'inizio era molto lucido, segno di un abbondante presenza di resina, e forse anche di tessuto di vetro all'esterno. Ovviamente la resina in eccesso porta solo peso senza incrementare la resistenza. Carteggiandolo sono riuscito ad eliminare circa 3 grammi mantenendo comunque una straordinaria resistenza del tubo di sicuro molto più elevata dei travi di coda di altri DLG di produzione commerciale che ho avuto modo di vedere. Il peso finale è di 17 gr e con ogni probabilità potevo carteggiare ulteriormente abbassando il peso almeno di altri 1.5 gr.
Il direzionale è stato incollato esternamente al tubo invece che al suo interno per due motivi: intagliare il tubo di coda non mi da sufficienti garanzie di resistenza dello stesso e poi in caso di sostituzione del direzionale per rottura è molto più semplice da rimuovere e sostituire.
Per l'elevatore ho preparato una basetta di balsa a vena verticale, carteggiata a profilo simmetrico e rivesitita di due strati di fibra di vetro da 49 gr. Sulla sommità ho incollato una piastrina di carbonio e poi forato per circa 10-12 mm. Nel foro ho colato resina e microballons avvitandoci dentro una vite M4 precedentemente trattata con polivinilico. A polimerizzazione avvenuta basta svitare la vite per ritrovarsi una filettatura perfetta su cui avvitare il piano di coda mediante una vite in nylon. Sulla basetta di carbonio del piloncino andranno poi inseriti due perni di carbonio anti rotazione che vanno ad impegnare due fori sull'elevatore.
Il piloncino sarà montato solo dopo montato l'ala sulla fusoliera e aver trovato la giusta incidenza tra ala e piano di coda. Adotterò circa 0.5 gr di diedro longitudinale (come sul mio LongShot con piano tuttomobile).
Ecco qualche foto. Adesso torno al lavoro. |