Superficie ruvida
Scusate se sbaglierò su qualche termine scientifico, ma non sono un "aerodinamico".
Tutta la partita aerodinamica si gioca nello strato limite (qualche decimo di millimetro), composto da un certo numero di straterelli che scorrono uno sull'altro, meno il primo che resta sempre aderente all'ala (l'ultimo coincide col flusso indisturbato).
A quanto ne ho capito, perché il tutti funzioni al meglio sarebbe ideale che il primo straterello (che aderisce, penso, per viscosità dell'aria) fosse mooolto adeso alla superficie alare: ergo, perché creare superfici estremamente liscie? A questo fine, non sono forse migliori le superfici (moderatamente) ruvide in grado di meglio "ancorare" il primo straterello?
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