Citazione:
Originalmente inviato da alessandroROMA Questo messaggio e parte integrante del precedente.
Scusa Cecco, ho ignorato la tua ipotesi sulla motivazione della protezione, ma non ho fatto in tempo a rieditare il messaggio precedente, così ho dovuto aggiungere questa parte.
No, l'intento non è quello di salvaguardare il Bec ma il motore.
Immaginando che l'elica si potesse bloccare per cause non volute (ad esempio vegetazione o sporcizia di superficie come mi è talvolta capitato) ho pensato ai fusibili per evitare di bruciare il motore.
Io considero l'incendio (o la distruzione di un motore brushless) più grave della perdita di controllo di un modello RC, che potrà essere recuperato in vari modi intatto.
Mi è stato riferito che molti Esc (anche se non tutti) hanno la possibilità di essere programmati e impostare un limite di corrente, che automaticamente salverebbe il motore da sovraccorenti, rendendo superflui i fusibili (che in effetti non ho mai visto mettere in quella posizione sui brushless).
Sul fatto che, invece, il fusibile fra Esc e batteria salvi anche il motore ho i miei dubbi.
Credo, ma potrei sbagliarmi e mi piacerebbe sentire il tuo parere e quello degli altri, che la corrente che circola fra esc e batteria sia diversa da quella che circola fra batteria e motore, insomma che questi circuiti siano due circuiti separati e perciò, in caso di sovraccarico pericoloso sul motore, il fusibile fra esc e batteria non è detto che intervenga. | ciao, a parte la difficolta di tarare i fusibili considerando le correnti di spunto, se il motore e’ senza sensori potrebbe essere probabile un errore di lettura dell’esc per la posizione del rotore. La posizione viene individuata attraverso la tensione indotta nelle fasi in quel momento non eccitate (circuito non chiuso dai mosfet dell’esc) che ovviamente e’ fuzione della resistenza del circuito esc-avvolgimento-fusibile-connessioni. In caso di motore ed esc brushless sensored invece il motore potrebbe girare anche senza una fase quindi rendere inutile l’intervento del fusibile su solo una fase. In ogni caso gli esc sensored sono di norma programmati per andare in protezione in caso di blocco del motore (tipo elica bloccata). Non sono esperto di barche ma negli automodelli capita non di rado che le ruote siano bloccate per qualche ragione (cinghia fuori sede, sasso nelle ruote ecc) e non e’ mai capitato di bruciare il motore per questo problema, al limite l’esc. Accortezza maggiore nei motori brushless rispetto agli spazzolati e’ il controllo della temperatura, i magneti dei rotori mal digeriscono temperature elevate portando rapidamente a smegnetizzarsi ed aumentare di conseguenza gli assorbimenti, ma direi che il raffreddamento dei motori negli scafi in genere non e’ un problema. In ogni caso se l’intento e’ evitare la possibilita che il motore possa incendiarsi in caso di spunti elevati direi che interviene prima l’esc. L’esiguo strato di isolante (smalto) delle spire e’ il primo a sciogliersi ma in questo modo cortocircuita le spire modificando la resistenza dell’avvolgimento, facendo andare in tilt l’esc (per il discorso posizione rotore nei sensorless) e quindi interrompere l’alimentazione. Almeno e’ quanto ho risocntrato le volte che mi e’ capitato di bruciare un motore, me ne sono accorto perche’ l’esc non alimentava piu, riscontrando poi la fusione delle spire come descritto.
Per il discorso circuiti batteria e motore e’ assolutamente vero, le correnti non sono le stesse, tuttavia sono proporzionali in caso di max assorbimento.
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